DA SINGLE E TRISTI SI LAVORA MALE. ERGO: SCOPATE COI COLLEGHI! - IN GIAPPONE 800 IMPRESE HANNO REGALATO AI DIPENDENTI L'APP "AILL GOEN", UNA SPECIE DI TINDER AZIENDALE CHE PERMETTE DI FAR SBOCCIARE L'AMORE CON QUELLA COLLEGA DI SCRIVANIA A CUI MAGARI NON SI HA IL CORAGGIO DI RIVOLGERE LA PAROLA - PIÙ CHE ALLA SALUTE MENTALE DEL PERSONALE, I DATORI DI LAVORO SONO INTERESSATI AD AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ E MAGARI FRENARE IL CALO DEMOGRAFICO DEL PAESE… - VIDEO
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Estratto dell'articolo di Gianluca Modolo per "la Repubblica"
Banche, giornali, compagnie aeree, ferroviarie, telefoniche: le aziende giapponesi giocano a fare Cupido. Hanno a cuore, certo, la felicità dei loro dipendenti, soprattutto se si traduce in maggiore produttività sul posto di lavoro.
Impiegati single e tristi - complice pure il Covid che non aiuta a fare nuovi incontri visto che molti lavorano da casa - non stimolano la creatività e non fanno crescere l'azienda, sostengono.
Così già 800 imprese in tutto il Sol Levante non hanno saputo resistere alle avances di Aill Goen, una nuova app di incontri che promette di far sbocciare l'amore con quella collega di scrivania a cui magari non abbiamo mai avuto il coraggio di rivolgere la parola o con quel tipo affascinante incrociato di sfuggita alla macchinetta del caffè.
Lavoratrici e lavoratori non tirano fuori uno yen: ci pensa il capo. Questa sorta di Tinder aziendale funziona così: l'impresa sottoscrive un abbonamento all'app (6mila yen al mese, 46 euro) e offre il servizio ai propri dipendenti sotto forma di benefit compreso nel pacchetto di welfare.
I lavoratori che decidono di iscriversi si creano il loro profilo e possono iniziare la ricerca della felicità andando a sbirciare gli account dei colleghi o di coloro che lavorano in altre aziende del database.
«I datori di lavoro sono preoccupati per la salute mentale dei propri dipendenti, il più delle volte confinati nelle loro case senza alcuna interazione fisica. Volevo creare una piattaforma che rendesse più facile raggiungere l'equilibrio tra lavoro e vita privata, e che allo stesso tempo favorisse la crescita delle aziende», ha spiegato alla Kyodo, l'agenzia di stampa giapponese, la creatrice China Toyoshima, trentaseienne di Tokyo.
Grazie all'intelligenza artificiale, l'app è in grado di stabilire la compatibilità della futura coppia e di mostrare anche il livello di apprezzamento del potenziale partner calcolato in base a come si evolvono le conversazioni nella chat.