SOGNAVA IL PELO E GLI HANNO FATTO IL CONTROPELO - DUE FURBETTI IN PROVINCIA DI TORINO, TRAMITE UN ACCOUNT FACEBOOK FARLOCCO CON CUI FINGEVANO DI ESSERE UNA BELLA DONNA, HANNO CONVINTO UN 70ENNE A MANDARE DELLE SUE FOTO CON L'AUGELLO AL VENTO PER POI RICATTARLO CHIEDENDO DEI SOLDI PER TENERE PRIVATE LE IMMAGINI – UN ALTRO RAGAZZO STAVA PER FARE UN VERSAMENTO AI TRUFFATORI MA ALL'ULTIMO È STATO SALVATO GRAZIE A... 

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Estratto dell’articolo di Massimiliano Rambaldi per www.lastampa.it

Tornano i casi di «sex extortion», truffe on line da parte di malviventi che fingendosi belle donne attraverso falsi profili social attirano uomini di ogni età e li invogliano a scambiarsi foto intime.

Istantanee che poi vengono usate come arma di ricatto. Due casi sono avvenuti nelle ultime settimane in provincia di Torino, a Beinasco e Piossasco, con vittime un pensionato e un ragazzo che in entrambi i casi hanno poi sporto denuncia.

Le situazioni si sono concretizzate allo stesso modo. La prima ha visto raggirare un uomo sulla 70ina d'anni, attirato da una foto di una donna avvenente su Facebook che gli ha chiesto l'amicizia e poi ha cominciato a chattare con lui. Qualche convenevole, i complimenti, frasi a doppio senso ed entrare in sintonia è stato gioco facile.

Quando il pensionato e la finta 30 enne sono entrati maggiormente «in confidenza», i truffatori dall'altra parte del web hanno cominciato a spingere perché l'uomo si facesse una foto senza vestiti. Le parole giuste, per toccare le corde più sensibili dietro quel viso da donna provocante. Lui ha accettato e quando l'ha spedita attraverso l'app di messaggistica istantanea è cominciato l'incubo. La «donna», che fino a poco prima lo riempiva di parole sexy, si è rivelata per quello che era: ossia un truffatore.

Senza mezzi termini ha spiegato alla vittima che se non avesse pagato una somma, poche centinaia di euro, quella foto sarebbe andata in giro per il web a tutti i suoi contatti e pubblicata ovunque. All'inizio il pensionato pensava ad uno scherzo, poi ha capito che non era così. […]

La seconda truffa è stata sventata grazie alla scaltrezza di un tabaccaio, che ha visto un ragazzo arrivare e chiedere di poter fare un versamento attraverso una nota società di spedizione di denaro internazionale. Non era una scena solita, senza contare che quel tipo di spedizioni viene usato soprattutto per mandare soldi in paesi intercontinentali. Gli ha chiesto il perché e il ragazzo si è sfogato, raccontando tutto. […]