Estratto dell’articolo di Nicolas Lozito per “la Stampa”
Avete notato più zanzare del solito? Non siete gli unici, e non vi sbagliate. Ma anche cavallette, coleotteri, pappataci e cimici. È l'estate dell'invasione degli insetti. La causa? Tante cause, ovvero una serie di fattori che moltiplicano la loro diffusione. Da un lato ci sono meteo e clima: la presenza è favorita dal caldo estremo, umidità alta, periodi siccitosi alternati a piogge intense e ovviamente surriscaldamento globale.
Ma queste condizioni non bastano a spiegare l'emergenza. Bisogna aggiungere anche la graduale trasformazione dell'agricoltura – sempre più industrializzata da un lato, ma con molti campi abbandonati dalle famiglie contadine dall'altra –, la perdita di biodiversità che altera gli equilibri e riduce i predatori naturali, l'arrivo di specie aliene dall'estero e il crescente tasso di urbanizzazione. Difficile immaginare una combinazione peggiore.
L'inverno caldo ha allungato la vita alle zanzare, aumentando i cicli riproduttivi delle specie aliene, come la coreana o la zanzara tigre, ora endemiche nel paese. Le piogge e l'umidità degli ultimi mesi hanno fatto il resto, così ora siamo circondati da zanzare in qualsiasi momento del giorno. Le fastidiose punture possono diventare problemi sanitari veri e propri quando gli insetti diventano vettori di malattie.
L'Italia l'anno scorso è stato il Paese più colpito dal virus West Nile, trasmesso dalle zanzare africane (Aedes albopictus e Aedes aegypti, la stessa della febbre gialla). 723 casi registrati nella Penisola, contro i soli 283 della Grecia (al secondo posto in classifica). Nel continente il virus ha raggiunto 1.133 contagi e 92 decessi, l'anno peggiore di sempre.
[…] L'invasione di cavallette e locuste invece danneggia soprattutto l'agricoltura. I campi colpiti ormai non sono più solo in sud Italia e nelle isole, ma gli sciami di locuste hanno raggiunto anche il Nord Italia. Ad Alessandria, e nello specifico ad Abazia di Masio, come abbiamo raccontato sulle pagine locali del nostro giornale, campi e strade sono coperti di locuste, che con il loro passaggio devastano le coltivazioni.
Alcune specie sono italianissime, altri sciami arrivano dall'Africa spostandosi a poco a poco e depositando uova che resistono agli insetticidi, alla siccità e alla pioggia. La temperatura media italiana è salita fino a due gradi rispetto a solo un secolo fa a causa del cambiamento climatico causato dall'uomo e dall'uso di combustibili fossili. […]
invasione di cavallette in sardegna
Dal Piemonte è partito anche l'allarme cimici dell'olmo, insetti più piccoli delle classiche cimici che aggrediscono gli alberi e invadono spesso i centri abitati. La specie si è diffusa ormai in tutto il nord Italia, partendo dall'Emilia-Romagna. Una specie non solo invasiva ma anche aliena (quindi proveniente da altri habitat e regioni del mondo) è Popillia japonica, il coleottero giapponese che chiunque abbia un orto conosce bene. […]
invasione di cavallette in sardegna
Quando si parla di possibili soluzioni all'invasione è il pesticida. Disinfestare campi e giardini, ma si tratta di una strategia miope. Primo perché i pesticidi, anche quelli di ultima generazione, provocano effetti collaterali alla terra e agli animali. Secondo perché molte specie sviluppano resistenza agli insetticidi. […] Per John Belushi in Blues Brothers le cavallette erano una scusa, per noi sono un pericolo. […]