SONO RIUSCITI A FAR ROTOLARE LA TESTA DEL POVERO GIORGIO MICHELETTI - VA IN PENSIONE IL CONDUTTORE DI "TOSCANA TV", SOSPESO CON L’ACCUSA DI AVER MINIMIZZATO LA PACCA SUL CULO A GRETA BECCAGLIA CON QUEL “NON TE LE PRENDERE” - LUI GIURA CHE L’EPISODIO NON C’ENTRA E CHE AVEVA GIÀ PRESO LA DECISIONE, MA CHI CI CREDE? “HO FATTO SBAGLI E COSE BUONE. SONO SEMPRE STATO ME STESSO CON PREGI E DIFETTI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI” – VIDEO
-Giorgio chiuda una onorata carriera in questo modo, dicendo che l’evento in questione non c’entra nulla col suo addio. Ecco il risultato ottenuto da chi si scandalizza per professione e spara nel mucchio. Mi fa schifo come chi palpeggia una donna fuori dallo stadio. Lo sappiano.
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) December 29, 2021
“SONO STATO OFFESO E MINACCIATO. MA HO CONDANNATO IN MODO PERENTORIO LA VIOLENZA SUBITA DA GRETA BECCAGLIA”
ALLA FINE L'UNICO A PAGARE PER LA PACCA SUL CULO È STATO IL CONDUTTORE GIORGIO MICHELETTI!
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/fine-39-unico-pagare-pacca-culo-stato-291451.htm
UNA BRUTTA GOGNA - È STATO SOSPESO DA “TOSCANA TV” GIORGIO MICHELETTI, IL CONDUTTORE CHE HA INVITATO GRETA BECCAGLIA A “NON PRENDERSELA” PER LA PACCA SUL CULO
Giorgio Micheletti lascia il giornalismo. Il conduttore è stato protagonista del caso Greta Beccaglia, inviata della trasmissione di Toscana Tv allo stadio Castellani per la sfida tra Empoli e Fiorentina e molestata in diretta da un paio di tifosi viola.
“Dai non te la prendere” la prima reazione del conduttore da studio, una frase che ha scatenato il putiferio sui social nonostante appena pochi istanti dopo Micheletti abbia usato parole durissime nei confronti di chi ha aggredito la sua inviata.
Dopo la sospensione dalle frequenze televisive Micheletti ha deciso di andare in pensione, annunciando la scelta con una lettera pubblica sul suo sito personale.
“La mia avventura lavorativa finisce qui. E' una decisione - spiega Micheletti, ma è difficile credere che l’evento legato alla Beccaglia non abbia influito - presa da tempo nella quale gli ultimi episodi non hanno il minimo peso.
Sono stati 46 anni di impegno ma anche di divertimento. Ho conosciuto belle persone e brutti personaggi, ho fatto sbagli e cose buone. In definitiva sono sempre stato me stesso con pregi e difetti di tutti gli esseri umani.
Dovrei ringraziare moltissimi e chiedere scusa a qualcuno: per farlo coinvolgo a nome di tutti Sonia Fusco che ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto per me in questi anni e le chiedo scusa per non essere stato in grado di qualificare di più il suo lavoro.
Un abbraccio lo mando anche a Ruggero Muttarini che mi ha portato in questo mondo e a Omar Nobili, che mi ha guidato con amicizia prima che con professionalità. Buona vita - chiude la lettera di commiato - e come dicono negli spogliatoi dei football americano ‘è stato un onore condividere il campo con voi’”.