SOPRA LA PANCA, LA MULTA CAMPA – A LUCCA DA IERI È VIETATO SDRAIARSI SULLE PANCHINE E SEDERSI SUI GRADINI E SUI SAGRATI DELLE CHIESE IN TUTTO IL CENTRO STORICO – L'ORDINANZA “ANTI-DEGRADO” FIRMATA DAL SINDACO DI CENTRODESTRA MARIO PARDINI PREVEDE MULTE FINO A 500 EURO – UN PROVVEDIMENTO SIMILIE ERA STATO PRESO POCHI GIORNI FA A PISA…
-Estratto dall'articolo di Gianmarco Lotti per https://firenze.repubblica.it/
Sedersi sul sagrato di una chiesa? Non si può. Su un gradino di un edificio in centro? Nemmeno. Stendersi su una panchina? Neanche. Lucca scende in campo contro il degrado: non si potrà più occupare impropriamente il suolo pubblico entro le mura, o meglio, non si potrà più 'bivaccare', come indica una nuova ordinanza delle ultime ore.
Dopo numerosi interventi della polizia municipale nelle ultime settimane, il sindaco Mario Pardini - eletto pochi mesi fa alla guida di una coalizione di centrodestra - ha firmato l'ordinanza "anti-degrado" giovedì 25 agosto. Già attiva, verrà fino al 30 novembre 2022.
Nell'ambito di tutto il centro storico, mura comprese, "è fatto divieto a chiunque di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico o nelle aree ad uso pubblico o aperte al pubblico passaggio, sui sagrati delle Chiese, sui gradini dei piedistalli della statue e dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all'esterno degli edifici pubblici e privati purché attestanti su area pubblica o soggetta al pubblico transito, sugli spazi verdi, sugli arredi urbani (comprese le rastrelliere per le biciclette)", si legge nell'ordinanza. […]
E se qualcuno violasse quanto scritto? In quel caso arriverebbe almeno una sanzione, che potrebbe essere più morbida oppure molto salata: la persona che si sdraia sulla panchina, per esempio, può pagare una multa che va dai 25 ai 500 euro. […]
Lucca quindi mette in atto un provvedimento simile a quello che qualche giorno fa ha interessato la vicina Pisa. Sotto la Torre Pendente la giunta Conti è infatti proibito sedersi (oltre a dormire e sdraiarsi) su piedistalli e gradini dei monumenti, su pavimentazioni, soglie e gradini esterni di strutture pubbliche. Anche in quel caso si è parlato di ordinanza "anti-bivacco" e "anti-degrado".