UN SOUVENIR ESPLOSIVO! - UN RAGAZZINO RACCOGLIE UNA BOMBA DURANTE UNA VISITA ALLE ALTURE DEL GOLAN, AL CONFINE TRA ISRAELE E SIRIA, E PENSA BENE DI PORTARSELA A CASA. COSÌ FA SCATTARE IL PANICO ALL’AEROPORTO DI TEL AVIV: DURANTE I CONTROLLI TIRA FUORI I GENITORI TIRANO FUORI L’ORDIGNO DAI BAGAGLI E SI SCATENA IL CAOS - UNA PERSONA È FINITA IN OSPEDALE, SONO INTERVENUTI GLI ARTIFICIERI E… - VIDEO
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Un souvenir a dir poco inusuale quello presente nella valigia di una famiglia americana. Nella giornata di giovedì 28 aprile alcuni passeggeri hanno portato all'interno dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele, una bomba inesplosa.
Secondo le prime indiscrezioni l'ordigno sarebbe stato raccolto da un ragazzino durante una visita alle alture del Golan, luogo di guerre tra Israele e Siria. Così i parenti del giovane hanno deciso di portarselo a casa, inserendolo all'interno di uno dei tanti bagagli.
Nel mostrarlo ai controlli però il gruppo ha preso la bomba e l'ha tirata fuori, seminando il panico tra i presenti. Un funzionario avrebbe iniziato a urlare: "Terroristi che sparano". Immediato, spiega Jewishpress, l'allarme di evacuare la zona. La scena è stata ripresa da molti video poi diffusi su Twitter: qui si vedono persone correre da una parte all'altra in preda al terrore. Addirittura una persona è finita in ospedale dopo essere caduta su un ammasso di bagagli.
Intervenuti gli artificieri e accertato che la bomba non era pericolosa, l'ordine di evacuazione è rientrato. Ancora sconosciute le conseguenze. Non si sa infatti se la famiglia, una volta tornata la calma, ha poi effettivamente potuto portare a bordo l'ordigno. Anche se le regole stringenti in aereo fanno pensare che gli americani abbiano dovuto farsene una ragione e lasciare, magari in mani più sicure, la bomba.