SPARARE A “BAMBI” COSTA SOLO 50 EURO – UNA DELIBERA DELLA REGIONE ABRUZZO PERMETTE AI CACCIATORI DI UCCIDERE 469 CERVI IN DUE ZONE DELL’AQUILANO, IN NOME DELLA SALVAGUARDIA DELLE COLTURE – È PREVISTO UN TARIFFARIO IN BASE ALL'ETÀ E AL SESSO DEGLI ERBIVORI ABBATTUTI. PER I CUCCIOLI DI CERVO, IL PREZZO È 50 EURO, PER I MASCHI ADULTI 250 – POLEMICHE DEGLI ANIMALISTI – IL CASO DIVENTA IMBARAZZANTE PER IL GOVERNATORE MELONIANO MARCO MARSILIO…
-Estratto dell’articolo di Giovanni Sgardi e Sonia Paglia per “Il Messaggero”
Sparate a Bambi. E come al tiro a segno, al lunapark, si paga il biglietto. Per ogni cucciolo tremante, straziato dalle fucilate, il cacciatore dovrà sborsare 50 euro. E se l'autorizzazione della caccia al cervo, in Abruzzo, aveva scatenato polemiche (la petizione online del Wwf per fermare le doppiette ha già raccolto oltre 60mila firme), ora il via libera al massacro dei piccoli fa montare l'indignazione. Così come fa ribrezzo il tariffario per ogni capo abbattuto in nome della salvaguardia delle colture. […]
L'8 agosto la giunta regionale dell'Abruzzo approva la delibera che autorizza l'abbattimento di 469 cervi, in due aree dell'aquilano. Questo perché, nel giro di dieci anni, il numero degli animali è raddoppiato provocando gravi danni alle coltivazioni di montagna. […]
Si paga una tariffa in base all'età e al sesso degli erbivori abbattuti. Per i cuccioli di cervo (minori di 12 mesi), il prezzo è 50 euro, per le femmine di tutte le età 100 euro, per i maschi giovani 150, per i maschi adulti 250. Inoltre, per i cacciatori non residenti in Abruzzo, le tariffe arriveranno fino a 600 euro.
La futura mattanza dei cervi ha scatenato la rivolta degli ambientalisti, che hanno avviato la petizione online. «Consideriamo questa misura una delega eccessiva della gestione di una specie, simbolo della regione, ai cacciatori. Il numero degli esemplari presenti, non giustifica una tale strage» si legge nel documento con cui si chiede alla Regione Abruzzo di sospendere la delibera […]
Il tono è abbastanza conciliante, ma la Regione non sembra voler far marcia indietro. «L'abbattimento dei cervi è una dolorosa necessità, per ripristinare l'equilibrio ambientale commenta il presidente della Regione Marco Marsilio (FdI).- Dovunque si cacciano questi animali, di tutte le età, anche in regioni rosse. Questo piano si è reso necessario perché la popolazione dei cervi è raddoppiata. […]».
La questione sta diventando politica, con fibrillazioni all'interno della stessa maggioranza. Contro la caccia al cervo si è schierato il deputato di Forza Italia Nazario Pagano: «Non sono per principio contro il contenimento della specie, ma a mio giudizio andrebbe fatto con altri sistemi. Niente uccisioni, penso a recinti elettrificati o a un sistema di rimborso agli agricoltori per i danni subiti». Marsilio da parte sua schiva l'affondo: «Non è una questione politica, ma di sensibilità individuale […]