LA SPELEOLOGA OTTAVIA PIANA, RIMASTA INTRAPPOLATA IN UNA GROTTA IN PROVINCIA DI BERGAMO, È SALVA – DOMENICA, MENTRE LA DONNA STAVA ESPLORANDO UNA NUOVA VIA A CIRCA 150 METRI DI PROFONDITÀ, CON ALCUNI COLLEGHI, UN MASSO SI È DISTACCATO E L'HA FERITA GRAVEMENTE A UNA GAMBA – I SOCCORRITORI SONO RIUSCITI A CALARE UNA BARELLA E A TIRARLA SU: A UN CERTO PUNTO, OTTAVIA PIANA HA PROVATO A CONTINUARE LA RISALITA AUTONOMAMENTE, MA IL DOLORE ERA TROPPO FORTE E... - VIDEO
Estratto dell'articolo di Federico Rota per www.corriere.it
La speleologa Ottavia Piana è salva […] Le operazioni di soccorso erano iniziate domenica pomeriggio a Fonteno, in provincia di Bergamo, nella grotta Bueno Fonteno. Dopo essere stata messa in salvo, è stata portata in ospedale con l'elisoccorso.
Per soccorrerla sono scesi nelle profondità della terra 60 uomini tra i tecnici della IX delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico […]
Ottavia stava esplorando una nuova via a circa 150 metri di profondità; mentre stava arrampicando in un tratto in risalita, nella manovra il blocco di roccia a cui si era assicurata è ceduto, colpendole la gamba.
A chiamare i soccorsi sono stati gli esploratori che erano con lei. La speleologa è rimasta sempre vigile e cosciente. Il problema principale, come spiega Corrado Camerini, medico e speleologo che ha coordinato i soccorsi, è sempre stato il dolore provocato dalla ferita, che ha reso particolarmente delicato il trasporto.
Le operazioni sono proseguite in modo ininterrotto per due giorni. Si sono alternate squadre specializzate. Tra ieri e oggi, da un primo pozzo a una profondità di circa 50 metri, i soccorritori hanno portato Ottavia Piana, issata su una barella, fino a un secondo pozzo, a una profondità di circa 18 metri. Poi pian piano fino in superficie: le operazioni sono state rallentate dalla pioggia, che è caduta abbonante nelle ultime ore nella Bergamasca.
[…] Verso le 10 di stamattina, attraverso la linea telefonica allestita dai soccorritori all'interno della grotta, Ottavia Piana aveva anche fatto sapere di voler provare a continuare la risalita scendendo dalla barella e proseguendo su una gamba sola, sostenuta da altri due soccorritori. Ma verso l'uscita il dolore ha preso nuovamente il sopravvento e la speleologa è stata collocata di nuovo sulla barella per l'ultimo pezzo, fino al ritorno in superficie.