SPERANZA COMANDA COLORE - COME ORMAI OGNI VENERDÌ, OGGI SI AGGIORNA LA MAPPA DELLE REGIONI: GLI UNICI CAMBIAMENTI POTREBBERO RIGUARDARE LA SARDEGNA, UNICA REGIONE IN FASCIA BIANCA, E LA CALABRIA, CHE POTREBBE PASSARE DALL’ARANCIONE AL ROSSO - LE ZONE DIVENTATE ROSSE LA SCORSA SETTIMANA DOVRANNO INVECE ATTENDERE IL 26 MARZO. POTREBBERO SCENDERE NELLA FASE ARANCIONE E RIAPRIRE, PER POI RICHIUDERE SUBITO PER PASQUA…
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Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it
Come ogni venerdì, è il giorno del monitoraggio che regola i colori delle regioni e la vita dei cittadini.
I dubbi su Sardegna e Calabria
Al ministero della Salute non si prevedono per oggi grandi cambiamenti, a parte l’attenzione sulla Sardegna per valutare se abbia ancora i requisiti di sicurezza che permettono di restare in fascia bianca.
La seconda regione su cui si concentrano gli scienziati e i tecnici è la Calabria. Sulla base del nuovo monitoraggio della cabina di regia, la regione amministrata da Antonino Spirlì potrebbe passare dall’arancione al rosso.
La decisione non è ufficiale e non è nemmeno scontata, ma se l’indice Rt e i dati sulla tenuta delle strutture sanitarie non lasceranno scampo, da qui a stasera il ministro Roberto Speranza firmerà l’ordinanza che farà scattare da lunedì le misure di contenimento più severe: forti limitazione agli spostamenti e chiusura di molti esercizi commerciali.
L’attesa di Lombardia, Veneto, Lazio, Piemonte: data chiave il 26 marzo
Per il resto d’Italia, le regioni passate in rosso una settimana fa invece devono attendere.
Si tratta di Lombardia, Lazio, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Veneto, Marche, Molise, Puglia e Trento.
Per questi territori la data chiave è il 26 marzo. Se fra una settimana i dati del monitoraggio mostreranno un miglioramento le Regioni rosse potranno passare nella fascia più bassa e molti negozi e attività, compresi i parrucchieri e i centri estetici potrebbero riaprire (qui le regole in vigore nelle zone arancione e rossa; qui il dettaglio sulle scuole).
Il 12 marzo il Veneto aveva Rt a 1,28 dunque potrebbe sperare di scendere sotto 1,25 e tornare in arancione. Anche Lombardia e Lazio sperano. La Lombardia aveva Rt 1.3 (l’oscillazione tra 1.28 e 1.32) . Il Lazio aveva Rt 1.31 (l’oscillazione tra 1.27 e 1.36).
Il 15 marzo tutte le regioni in fascia gialla sono passate in fascia arancione, colore che attualmente regola la vita delle persone in Basilicata, Bolzano, Toscana, Abruzzo, Calabria, Liguria, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta.
Dall’ultima ordinanza emessa dal ministro della Salute devono trascorrere due settimane.
Il monitoraggio del 19 marzo servirà dunque per fornire indicazioni, ma quello determinante arriverà il 26 marzo. Se i valori saranno in discesa ci potrebbe essere il passaggio delle rosse in arancione e la riapertura di alcune attività con una nuova ordinanza.
La ripresa (possibile) il 29 marzo e la chiusura per Pasqua
Il 29 marzo nelle regioni più virtuose potrebbero quindi riaprire tutti i negozi, i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici. (Qui l’elenco dei negozi che restano aperti anche in zona rossa). Sarebbero cinque giorni di ripresa prima del lockdown deciso per Pasqua.
Il 3, il 4 e il 5 aprile tutta Italia torna in rosso. Il 6 aprile scade il decreto e sulla base dei dati aggiornati si deciderà quali divieti e regole rinnovare e quali abolire.