GLI SPIONI DI EQUALIZE PEDINAVANO E REGISTRAVANO ANCHE IL CAPO IN ITALIA DELLA FINANZA STRUTTURATA DELLA BANCA AMERICANA JP MORGAN, ALESSANDRO GATTO - IL COMMITTENTE DEL MONITORAGGIO, ORA INDAGATO, È LORENZO SBRACCIA, IMPRENDITORE ROMANO ATTIVO NELL’EDILIZIA DEL SUPER BONUS 110%: HA SBORSATO A EQUALIZE 400MILA EURO - LE PESANTI ATTIVITÀ INTRUSIVE COMMISSIONATE DALLA ERG SULLE PERSONALI CHAT WHATSAPP DI ALCUNI DIPENDENTI E I LAVORI PER IL FONDO DI INVESTIMENTO CLESSIDRA CHE HANNO FRUTTATO 136.000 EURO E COMPORTATO UN ENORME RICORSO ALL’ESFILTRAZIONE DI BANCHE DATI ISTITUZIONALI…
-Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
I pedinatori non se la sentono di avvicinarsi troppo, fra i tre altri soli avventori del ristorante, all’uomo e alla donna obiettivi, il 27 settembre 2022, dell’agenzia investigativa Equalize che l’ex superpoliziotto Carmine Gallo amministra e il presidente Enrico Pazzali di Fondazione Fiera Milano possiede.
«Carmine, vogliamo sputtanarci? Vuoi che vado a dirgli anche “buongiorno, sono qua che ti devo registrare?”», sbotta al telefono con Gallo l’albanese che sul campo sta guidando gli uomini impegnati nel pedinamento e nella registrazione abusiva del capo in Italia della finanza strutturata della banca americana JP Morgan, Alessandro Gatto.
Anche perché è un rischio inutile — aggiorna Gallo senza sapere di essere intercettato dai carabinieri — «già c’ho tutta la registrazione audio dei discorsi che stanno facendo lì per investimenti, e si sente molto bene...». «Quello è Gatto di JP Morgan, grande Carmine! Non hai idea questo cosa vale per me…», esulta il committente del monitoraggio del banchiere e della donna che descrive come una manager del proprio gruppo: è l’ora indagato Lorenzo Sbraccia, imprenditore romano attivo nell’edilizia del super bonus 110%, e cliente di Equalize per 400.000 euro.
«Sono 6/7 uomini solo a fare questo — rincara Gallo —, ci sono una squadra dietro a lei e una dietro a lui…». Del resto il grosso dei clienti di Equalize sono società e studi legali, in un misto di disattenzione o ipocrisia (a seconda dei punti di vista) rispetto all’assuefazione a un routinario mercato di informazioni di provenienza illecita.
Il pm Francesco De Tommasi ha […] indagato, all’interno del sesto studio legale italiano per fatturato (Gianni & Origoni, 172 milioni nel 2023), l’avvocato Alberto Nanni, al quale il 24 luglio 2024 Gallo — piccato perché la cliente (in lite ereditaria col fratello) é insoddisfatta del report di Equalize e non vuole pagarlo 8.000 euro — si espone con Nanni: «Noi andiamo a guardare il fascicolo riservato, quello che guardano i magistrati…glielo faccio vedere solo a titolo di amicizia e perché lei è un avvocato, ma non potremmo… Vede? C’è la vita di questa persona, le denunce che fa, quante volte va a dormire, con chi va a dormire, se ha armi, i controlli di polizia, tutto…».
«È una radiografia micidiale che solo certe autorità possono avere… — riassume poi l’avvocato a un collega —, c’è registrato, passami l’espressione, anche quando si mette le dita nel naso…»: ma interpellato dal Corriere , Nanni, specialista di arbitrati internazionali, ricorda di non aver percepito la sensibilità penale di quelle informazioni.
Ancora diversa la posizione di Ermenegildo Costabile, amico personale e avvocato di Pazzali, nonché avvocato di Fiera Milano, nonché in una occasione su richiesta di Pazzali avvocato anche di Gallo in un procedimento a Terni: e invece é indagato perché, dopo aver indirizzato a Equalize un proprio vecchio cliente siciliano turbato dalla ricezione di lettere anonime, accade che sui dati di questo suo cliente gli investigatori di Equalize nel maggio 2023 compiano — a sua insaputa, rimarca — un accesso fiscale abusivo.
Paradossalmente, in altri casi le intercettazioni ascoltano proprio Costabile perplesso su talune modalità di report che Gallo ammanta di normali policy aziendali di legittimo controllo della posta dei dipendenti, tacendo che invece siano pesanti attività intrusive commissionate dalla Erg anche sulle personali chat whatsapp di alcuni dipendenti: «Voi — contesta Costabile a Gallo — dite che fate quello che vi dice Erg, ma se Erg vi sta facendo fare qualcosa che non si può fare…».
Tanto che Gallo commenta poi infastidito con il collega Samuele Calamucci: «Noi ne facciamo tanti di lavori del genere, mo’ questo gliel’abbiamo detto di Erg, ma non è che possiamo lavorare così, che adesso dobbiamo far vedere all’avvocato prima che li presentiamo… (i report, ndr ), così diventa farraginoso e blocchiamo l’attività…”». «Siamo fregati, studi di avvocato apriamo!», annuisce sarcastico Calamucci, ricordando i lavori per il fondo di investimento Clessidra che, riassumono i carabinieri, «hanno fruttato 136.000 euro e comportato un enorme ricorso all’esfiltrazione di banche dati istituzionali».