UNO SPOT DA “URLO” – COCA-COLA LANCIA UNA PUBBLICITÀ AMBIENTATA IN UN MUSEO, TRA ALCUNI DEI CAPOLAVORI PIÙ NOTI DELLA STORIA DELL’ARTE CHE SI ANIMANO - NEL VIDEO SI VEDE “LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLE” DI VERMEER APRIRE UNA BOTTIGLIA MENTRE LA FIGURA DELL’“URLO” DI MUNCH SORSEGGIA LA BIBITA – E IL MONDO DELL'ARTE DI DIVIDE: È UN'OPERAZIONE IRRISPETTOSA? – VIDEO
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Estratto dell'articolo di Emanuela Minucci per www.lastampa.it
Coca-Cola, il brand più brand di sempre, ha lanciato un nuovo spot ambientato in un museo, dove sono raccolti alcuni dei capolavori più noti della storia dell’arte. Tra tutti spicca l’opera «Coca-Cola 3» di Andy Warhol realizzato nel 1962 e considerato tra i primi esempi di Pop Art.
Ma c’è anche la «Ragazza con l’orecchino» di Veermer, la stanza di Van Gogh, la grande onda di Kanagawa. In questa stanza di museo dove è racchiusa la storia dell’arte moderna c’è un ragazzo che non riesce a concludere il suo disegno perché colto da noia e stanchezza. Alla fine, dopo essere rimbalzata sui capolavori e anche sorseggiata da alcuni protagonisti dei quadri, la magica bottiglietta finirà nelle mani dello studente che bevendola riacquisterà la sua verve di disegnatore.
E il mondo dell’arte subito si divide. Da un lato c’è chi pensa che un prodotto commerciale seppur iconico non possa utilizzare questi capolavori per realizzare un proprio spot, dall’altro c’è chi è convinto che anche a livello subliminale un inno al lancio di sostanze zuccherine (e abrasive) contro dipinti di enorme importanza non sia moto educativo, infine quelli che riconoscono a Coca-Cola il merito di aver messo accanto a i mostri sacri dell’arte moderna anche artisti africani meno noti.
Così, pezzi di arte classica e contemporanea super-noti si sposano con opere di artisti emergenti provenienti da Africa, India, Medio Oriente e America Latina. Tutto questo è «Masterpiece», il nuovo spot di Coca-Cola che s’ispira al mondo dell’arte di cui la leggendaria bottiglia è stata protagonista. Prima di tutto nel lavoro di Andy Warhol (punto di partenza per il film).
[…] Uno dei meriti dello spot è quello di ritrarre autentiche icone dell’arte insieme con altri pezzi meno noti. La storia si svolge infatti all’interno di un museo immaginario – le scene create al computer la fanno da padrone – dove è in corso una lezione di disegno. Tra gli studenti c’è un ragazzo bloccato sul foglio bianco.
Un dipinto cubista, in pieno stile Picasso, afferra allora la bottiglia di Warhol e la passa agli altri dipinti: da «Il naufragio» di JMW Turner a «L’urlo» di Munch, passando per la «Camera da letto ad Arles» di Van Gogh e concludere con la «Ragazza con l’orecchino di perla» di Vermeer che porge finalmente la bevanda al giovane svogliato. […]
Il film si inscrive nella piattaforma di brand Real Magic ed è stato realizzato dalla sigla di consulenza Blitzworks con direzione creativa di Ajab Samrai, dalla unit OpenX di Wpp, sotto la guida dell’agenzia David. La regia è di Henry Scholfield per Academy. […]