LA STORIA NON E' DI PARTE, L'IGNORANZA SI' - IN UNA SCUOLA ELEMENTARE DI CREMONA, GENITORI IN RIVOLTA PERCHÉ I DOCENTI HANNO PROPOSTO DI STUDIARE, IN UNA PROSPETTIVA STORICA E APOLITICA, SIA “FACCETTA NERA” CHE “BELLA CIAO” – I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI: "UNA CANZONE IGNOBILE CHE NON ANDREBBE INSEGNATA. LA STORIA NON PUÒ ESSERE SPIEGATA CON 'FACCETTA NERA'…" - LA DIRIGENTE DELL'ISTITUTO, INVECE DI DIFENDERE I DOCENTI, BALBETTA: "NON SI TRATTA DI UN PROGETTO UFFICIALE PERCHÉ NON È INSERITO NEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA”

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FACCETTA NERA

(ANSA) - CREMONA, 12 MAR - Il progetto prevede "un approccio apolitico, secondo una prospettiva didattica esclusivamente storica", ma la proposta presentata da due insegnanti che contempla lo studio di 'Faccetta nera' e 'Bella ciao' sta suscitando polemiche alla scuola primaria Bissolati di Cremona. In particolare, piu che contro il canto simbolo della resistenza partigiana, i genitori protestano contro il brano diventato inno del regime fascista.

 

"Una canzone ignobile che non andrebbe insegnata a bambini delle elementari. La storia non può essere spiegata con 'Faccetta nera'", dichiarano i rappresentanti dei genitori. La dirigente dell'istituto comprensivo, Daniela Marzani, sottolinea che "non si tratta di un progetto ufficiale perché non è inserito nel piano dell'offerta formativa". Una spiegazione che non spegne le polemiche e che potrebbe portare ad una richiesta ufficiale di chiarimenti nelle prossime ore da parte dei genitori.

BELLA CIAO 5