GLI STRONZI SI VEDONO NEL MOMENTO DEL VIRUS – DA QUANDO È SCOPPIATA L’EPIDEMIA SI SONO IMPENNATI PURE I CASI DI USURA E PRESTITO IN NERO. LE FAMIGLIE SI INDEBITANO PER 20-50 MILA EURO E SOPRATTUTTO A MILANO E ROMA – L’ALLARME DELL’AMBULATORIO ANTIUSURA...

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Franco Pasqualetti per www.leggo.it

ROMA USURA

 

Il Coronavirus non sta minando solo la salute. Un allarme arriva anche dal fronte economico-sociale. Un Sos lanciato a gran voce dall'Ambulatorio Antiusura Onlus. «Da quando è scoppiata la crisi legata al virus abbiamo avuto un'impennata di contatti al nostro numero verde», spiega l'avvocato Luigi Ciatti, presidente dell'associazione.

 

usuraio reddito di cittadinanza

I dati parlano chiaro. Nel recente decennio di crisi economica, il fenomeno del prestito in nero è cresciuto esponenzialmente: i fallimenti delle aziende e alcuni indicatori social sono stati un chiaro segnale di un rapporto fra privati, famiglie e criminalità. Secondo dati dell'Ambulatorio Antiusura le somme per le quali si indebitano le famiglie sono passate da alcune migliaia di euro a cifre che oscillano fra i 20 e i 50 mila euro. Per le aziende, invece, a causa delle poche denunce, non si possono fornire numeri precisi ma, facendo proiezioni dai dati disponibili, si calcola che le cifre da restituire alla malavita si aggirino intorno ai 200.000 euro per ditta, mentre il rischio usura cresce del 20% ogni anno.

 

USURA

In testa alle città più usurate ci sono Roma e Milano. Ed è per questo che nella Capitale - grazie a fondi speciali della Regione Lazio - è stato istituito uno stanziamento di garanzia per prevenire l'usura. Un bando da 500 mila euro, senza scadenza, per sostenere le vittime di usura, con indennizzi a fondo perduto fino a 20mila euro per ogni singolo caso, mentre dal 2002, l'Ambulatorio Antiusura gestisce i Fondi di Prevenzione del Ministero del Tesoro e gli speciali Fondi antiusura previsti dalla Legge Regione Lazio n. 14/2015. che consentono l'accesso al credito legale a tutti quei soggetti che, trovandosi in difficoltà economiche, non sono in grado di ottenere prestiti dalle banche.