SUPERBONUS, SUPER CRIMINALITÀ – LE TRUFFE LEGATE ALLE AGEVOLAZIONI EDILIZIE RISCHIANO DI CREARE UNA VORAGINE DA 9 MILIARDI NEI CONTI PUBBLICI – IL SISTEMA ATTUATO È STATO SEMPRE LO STESSO: CREDITI TRASFORMATI IN MONETA FISCALE GRAZIE A IGNARI CONDOMINI VITTIME DI AZIENDE “FINTE”, NATE IN POCHE ORE E INTESTATE A IMMIGRATI, NULLATENENTI, PERSONE IRREPERIBILI – GRAN PARTE DEI CREDITI INCASSATI ILLEGALMENTE SONO FINITI ALL’ESTERO, DOPO ESSERE STATI VORTICOSAMENTE CEDUTI A CATENA…
-Estratto dell'articolo di Felice Manti per “il Giornale”
Supermalus. La voragine da 9 miliardi nei conti pubblici che i bonus edilizi rischiano di creare hanno un beneficiario di tutto rispetto: la criminalità. Basta spulciare i corposi dossier della Guardia di Finanza per scoprire come le modalità delle agevolazioni create dalle misure grilline – che M5s si ostinano a difendere, nonostante le truffe conclamate – abbiano arricchito le tasche di organizzazioni spregiudicate, molto più di quando non dicano i 3,6 miliardi di crediti d’imposta inesistenti sequestrati negli ultimi dodici mesi dalle Fiamme gialle.
I modus operandi che riguardano Superbonus ma anche bonus facciate, bonus ristrutturazione, ecobonus e sismabonus sono abbastanza comuni: crediti che diventano moneta fiscale grazie a ignari condomini vittime di aziende nate in poche ore e intestate a immigrati, nullatenenti, persone irreperibili o con precedenti penali o già condannati per reati gravi, a volte beneficiari indebiti del reddito grillino, che trasferivano i crediti (persino in tranche da 500mila euro) a una serie di prestanome incaricati di rivenderli agli istituti di credito che, inconsapevoli del business illegale, erano pronti a monetizzarli.
A volte la truffa è costruita attraverso società dormienti, formalmente riconvertite all’edilizia, spesso incompatibili per dimensioni e importi con le fatture portate a sconto, rendendo impossibile per le banche la necessaria verifica. […]
C’è chi sul sito dell’Agenzia delle Entrate ha certificato di aver svolto lavori edilizi per 34 milioni di euro: peccato fosse detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. I crediti tributari generati spesso finiscono all’estero (Germania ma anche Est Europa e Albania) dopo essere stati vorticosamente ceduti a catena - in maniera illimitata, senza limiti nei passaggi né nella tipologia, e senza alcun presidio di garanzia - da società satellite fittizie o persone fisiche con redditi nulli o modesti.
[…] Intanto c’è già una sentenza della Corte di Cassazione che legittima il sequestro preventivo a carico della banca (parte offesa del reato) dei crediti fittizi. La terza sezione penale, con sentenza n°40867 del 28 ottobre 2022 ha stabilito che nelle truffe Superbonus 110% i crediti d’imposta fraudolenti vanno bloccati, perché il credito deriva dall’originario diritto alla detrazione e non è sempre «garantito».
Come è stato possibile che una misura del genere abbia avuto la bollinatura della Ragioneria dello Stato e della Corte dei Conti senza che sia stato fissato un tetto, un plafond, per non andare in difficoltà in termini di equilibri di bilancio? Se l’è chiesto anche un recente studio della Fondazione nazionale dei Commercialisti dal titolo L’impatto economico del superbonus 110%, secondo cui «il costo lordo per lo Stato della spesa indotta dal superbonus 110% nel 2021 sarebbe di 28,126 miliardi anziché 6,788». […]