TEHERAN UNA BRUTTA ARIA, MEGLIO ESSERE PRUDENTI - DOPO CHE IL MOSSAD HA FATTO ESPLODERE I CERCAPERSONE DEGLI HEZBOLLAH, GLI IRANIANI HANNO ORDINATO CONTROLLI MASSICCI SUI LORO APPARATI DI COMUNICAZIONE - I "GUARDIANI DELLA RIVOLUZIONE" HANNO IL TIMORE CHE ANCHE I LORO DISPOSITIVI POSSANO ESSERE STATI MANIPOLATI DAI SERVIZI SEGRETI ISRAELIANI E CHE POSSANO SALTARE IN ARIA DA UN MOMENTO ALL'ALTRO - LO STESSO HANNO FATTO I RIBELLI YEMENITI HOUTHI E LE "BRIGATE" IRACHENE
-Estratto dell'articolo di Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"
L’Iran e le milizie alleate hanno ordinato controlli massicci sui loro apparati di comunicazione nel timore di nuove sorprese dopo l’esplosione dei cercapersone in Libano. I pasdaran — secondo la Reuters — avrebbero persino deciso di sospenderne l’uso in attesa delle verifiche. Le informazioni sul «setaccio» sono trapelate prima sul Washington Post , successivamente attraverso l’agenzia di stampa britannica.
Lo choc prodotto dall’operazione dell’intelligence, con i beeper trappolati e l’eliminazione di numerosi dirigenti Hezbollah, compreso il veterano Ibrahim Aqil, ha provocato effetti profondi dall’Iraq fino allo Yemen, lungo tutto il cosiddetto Asse della resistenza.
I combattenti filo-iraniani hanno disposto ispezioni su ricetrasmittenti e altri sistemi per scoprire eventuali manipolazioni, anche se le «brigate» irachene non hanno mai usato i cercapersone. I guerriglieri Houthi hanno precisato di studiare la minaccia, una mossa preventiva unita ad altre adottate contro spie vere o presunte.
Più ampia appare, invece, la disposizione impartita dai Guardiani della rivoluzione. Due fonti hanno dichiarato alla Reuters che è in corso una revisione degli equipaggiamenti, dei canali di rifornimento, di ciò che è nei depositi. Per questo sarebbe stato vietato l’uso a reparti e quadri. [...]
In passato i suoi siti nucleari sono stati danneggiati da virus inseriti da manovre cyber (azione di Israele in collaborazione con gli occidentali) oppure dall’acquisto di tecnologia fallata. [...]