TENSIONE AD ALTA QUOTA - UN JET MILITARE CINESE HA SFIORATO UN BOMBARDIERE B-52 AMERICANO SOPRA IL MAR CINESE MERIDIONALE - SONO MANCATI SOLO 3 METRI ALLA COLLISIONE TRA I DUE VELIVOLI. IL PENTAGONO ACCUSA PECHINO: "IL PILOTA HA COMPIUTO UNA MANOVRA PERICOLOSA A VELOCITÀ INCONTROLLATA PASSANDO PRIMA DAVANTI, E POI SOTTO L'AEREO AMERICANO" - IL DRAGONE REPLICA: "GLI STATI UNITI SONO..." - VIDEO
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Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per www.corriere.it
Sono mancati solo «dieci piedi», tre metri, alla collisione tra un aereo cinese e un bombardiere americano B-52 sul cielo sopra il Mar cinese meridionale. Lo ha denunciato il Pentagono che accusa il pilota del caccia cinese, un J-11, di «aver compiuto la manovra notturna in modo pericoloso, a velocità incontrollata ed eccessiva».
Il comando americano ha diffuso un video in bianco e nero che mostra le fasi dell’incontro ravvicinato riprese dalla cabina di pilotaggio del B-52: si vede un apparecchio cinese che sfreccia nel buio, sbucando tra le nuvole. Quasi una scena da videogioco, ma con un rischio mortale.
Lo US Pacific Command nella nota di protesta dice che il pilota cinese «ha volato sotto e davanti al nostro B-52 in spazio aereo internazionale, arrivando a dieci piedi di distanza e mettendo entrambi i velivoli in pericolo di collisione». Secondo i controllori del volo americani il pilota cinese ha agito in modo «non professionale» perché forse «non si è reso conto di quanto sia arrivato vicino allo scontro». […]
Washington continua a pattugliare cieli e mare in base al principio di «libera navigazione». Il Pentagono ha appena pubblicato un rapporto per il Congresso nel quale ha rilevato che dal 2021 al 2023 gli aerei americani sono stati intercettati 180 volte da jet cinesi: più casi in due anni che nel decennio precedente.
In risposta al video del B-52, il ministero della Difesa di Pechino ha diffuso un filmato risalente al 19 agosto, sostenendo che la nave da guerra americana USS Ralph Johnson «ha condotto un’azione di disturbo ravvicinata» nel Mar cinese meridionale contro unità navali dell’Esercito popolare di liberazione in normale attività di addestramento.
«Questi fatti dimostrano che gli Stati Uniti sono il provocatore, che gli americani prendono davvero rischi per distruggere la stabilità», ha detto il portavoce della Difesa cinese. Fuoco incrociato di accuse, dunque. […]