UNA TERRA DI SANTI, POETI E STUPRATORI – L’ESTATE ITALIANA DELLE VIOLENZE SULLE DONNE FINISCE SUL “NEW YORK TIMES”, CHE ARRIVA A CAIVANO, ALLA PERIFERIA DI NAPOLI, CON LA SUA CORRISPONDENTE GAIA PIANIGIANI – IN UN LUNGO REPORTAGE SONO MESSI INSIEME GLI ABUSI NEL PARCO VERDE CON LO STUPRO DI GRUPPO DI PALERMO, FINO ALLA SPARATA DI ANDREA GIAMBRUNO SULLE RAGAZZE CHE SI UBRIACANO – LA BACCHETTATA ALLA MELONI: “A CAIVANO TRASCURA LE QUESTIONI RELATIVE ALLE DONNE, CONCENTRANDOSI SU LEGGE E ORDINE…”
-Estratto dell'articolo di www.repubblica.it
L’orrore ripreso in video dello stupro di Palermo, le violenze sessuali di gruppo sulle bambine nell’abbandono di Caivano, i numeri dei femminicidi e degli abusi in Italia, i muscoli securitari dello Stato e i mancati investimenti nelle aree fragili del Paese, le frasi maschiliste sulle molestie, il megafono dei social e delle tv. L’estate italiana di violenze sulle donne finisce sul New York Times, che arriva a Caivano, alla periferia di Napoli, con la sua corrispondente Gaia Pianigiani il giorno prima del maxi blitz.
E pubblica un lungo articolo dal titolo “I casi di stupro catturano l’attenzione dell’Italia e mettono in luce le fratture culturali”. Sottotitolo: “Un’estate di crimini orribili, tra cui gli stupri di gruppo di due giovani ragazze, ha posto nuova attenzione sull’atteggiamento del Paese nei confronti delle donne e sul ruolo amplificante dei social media”.
Ci sono i casi di cronaca e la critica a Giorgia Meloni e al suo compagno Andrea Giambruno, le voci delle reti di tutela delle donne e le richieste dei cittadini che vivono a due passi dai luoghi delle violenze.
Sul Nyt c’è, quindi, il racconto degli stupri nel Parco Verde di due ragazzine di appena 10 e 12 anni, andati avanti per mesi, ed emersi solo questa estate. E si ricorda come pochi giorni prima erano venuti fuori i video e i fermi immagine di una ragazza di 19 anni trascinata e abusata da numerosi ragazzi. […]
Quando la premier Meloni arriva a Caivano, “prima donna italiana a ricoprire la carica, e la prima dell’estrema destra, trascura le numerose questioni relative alle donne, concentrandosi invece su legge e ordine e definendo i crimini ‘barbari’”, scrive il New York Times.
E non va meglio con il suo compagno, il giornalista Giambruno, di cui il Nyt ricorda una frase (e le rabbiose polemiche seguite): “Se le donne evitassero di ubriacarsi, potrebbero evitare di farsi trovare dal lupo”, aveva detto il conduttore che si era poi difeso, nel silenzio della premier.
L’ultima bacchettata sul quotidiano americano è per i giudici, perché “l’idea che le azioni o l’abbigliamento delle donne possano scatenare la violenza permea anche i tribunali italiani, dove la sessualità e la violenza sessuale non sono ancora sempre differenziate”. E l’esempio va a Firenze dove il tribunale ha assolto due 19enni ritenendo che ci fosse stata una “percezione errata del consenso”. […]