IL TESORO DEL QATARGATE SERVIVA PER “OLIARE” I MECCANISMI DEL PARLAMENTO EUROPEO – IL MILIONE E MEZZO DI EURO, IN BANCONOTE DA 200, 100, 50, 20 E PERSINO DA 5 EURO, SEQUESTRATO A PANZERI E KAILI, SECONDO GLI INQUIRENTI BELGI NON ERA L'OGGETTO DELLA CORRUZIONE, MA DOVEVA ESSERE USATO PER ALLARGARE LA “RETE DI AMICI”. OVVERO OTTENERE A BRUXELLES DICHIARAZIONI RASSICURANTI, ATTI AMMINISTRATIVI AMICHEVOLI NEI CONFRONTI DEL QATAR E FORSE DEL MAROCCO…

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Estratto dell'articolo di G.F. per “la Repubblica”

 

banconote sequestrate a pier antonio panzeri e eva kaili

Un milione e mezzo di euro, in banconote da 200, 100, 50, 20 e persino una da cinque euro. Eccolo il tesoro del Qatargate, sequestrato fino a questo momento dalla polizia belga a casa dell'ex eurodeputato italiano del Partito democratico Pier Antonio Panzeri e della vice presidente del Parlamento, la greca Eva Kaili. La fotografia (pubblicata dal quotidiano belga Le Soir) racconta meglio di ogni cosa lo spaccato di quello che è il più grande scandalo recente che ha travolto l'Europarlamento.

Che rischia di allargarsi ogni giorno. […]

 

Perché una foto come quella che ieri il giudice istruttore di Bruxelles, Michel Claise, ha deciso di divulgare per dare il segno e il senso a quello che sta accadendo, assomiglia a quelle scattate dopo un blitz di narcotraffico. Sembra essere uscita da una serie televisiva sui corrieri del Sud America e non dagli uffici di una delle massime istituzioni del Parlamento europeo, quello della vicepresidente greca Kaili appunto. […]

 

antonio panzeri 1

A leggere gli atti dell'inchiesta, almeno a casa di Panzeri gli inquirenti sono andati quasi a colpo sicuro. Dalle intercettazioni telefoniche, effettuate per più di sei mesi, avevano intuito infatti che l'ex europarlamentare del Pd avesse a casa del denaro contante. Soldi che non erano l'oggetto della corruzione ma che nel meccanismo Panzeri avrebbe dovuto utilizzare per "oliare" i meccanismi del Parlamento e portare a casa quello che il Qatar (e probabilmente anche il Marocco) chiedeva: dichiarazioni rassicuranti, atti amministrativi amichevoli.

 

banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 6

Gli investigatori sono persuasi che questo sia effettivamente accaduto perché, dal conto che era stato fatto in sede di indagine, erano convinti di trovare - almeno a casa di Panzeri - più soldi di quelli che c'erano. Gli altri è possibile quindi che siano stati consegnati in queste settimane. Non pensavano invece ci fossero a casa di Kaili, tanto che l'arresto dell'europarlamentare è stato deciso soltanto in un secondo momento, proprio per via della flagranza di reato.

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osho su eva kaili
banconote sequestrate a panzeri e eva kaili 3
EVA KAILI