UN TIPINO FINE - HERMES FERRARI, DIVENTATO FAMOSO COME LO "SCIAMANO DE' NOANTRI" DURANTE LE PROTESTE DEI RISTORATORI A MONTECITORIO, E' INDAGATO PER BANCAROTTA - I PM LO ACCUSANO DI ESSERSI INTASCATO 120MILA EURO CHE ERANO NELLE CASSE DEL CENTRO BENESSERE CHE E' SOTTOPOSTA A PROCEDURA DI FALLIMENTO DA PARTE DEL TRIBUNALE - FERRARI AVEVA GIÀ FATTO PARLARE DI SÉ PER UNA TESTATA A UN CLIENTE AL FIDENZA VILLAGE…

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hermes ferrari

Benedetta Centin per https://corrieredibologna.corriere.it

 

È incappato in nuovi guai con la giustizia Hermes Ferrari, il 51enne di Scandiano, Reggio Emilia, titolari di due locali, uno a Reggio e il secondo a Modena, conosciuto anche come lo «sciamano» di Montecitorio per il cappello da bufalo da Jake Angeli, complottista di QAnon, e la faccia pitturata da tricolore, con cui aveva partecipato a Roma alle prime proteste dei ristoratori contro le chiusure imposte dal governo per contenere la pandemia.

LO SCIAMANO HERMES FERRARI AGGREDISCE UN PASSANTE

 

A suo carico ora c’è un procedimento per bancarotta aperto dalla procura di Modena che lo accusa di aver distratto, di aver fatto suoi, 120mila euro che erano nelle casse del centro benessere della città, che ha gestito per circa cinque anni prima di darsi al mondo della ristorazione. Un’attività, quella del centro benessere, naufragata, sottoposta a procedura di fallimento da parte del tribunale.

 

LO SCIAMANO HERMES FERRARI AGGREDISCE UN PASSANTE

LA DIFESA DELL’IMPRENDITORE

Ma stando al suo legale, l’avvocato Gianluca Vinci, la contestazione non è provata, non vi sarebbero infatti riscontri dato che Ferrari nel periodo dei prelievi della sostanziosa cifra era a casa malato e sottoposto a misura cautelare e quindi non aveva accesso ai conti nemmeno tramite home banking.

 

Almeno questa è la linea difensiva, così come riporta la Gazzetta di Modena. Ferrari, quindi, respinge al mittente le accuse: non avrebbe svuotato lui i conti dell’attività ma quelle operazioni sarebbero state fatte a sua insaputa, da terze persone. L’udienza preliminare è fissata per i primi di maggio e l’imprenditore 51enne potrebbe essere anche rinviato a giudizio, con la possibilità, per lui, di chiarire la sua posizione e dimostrare le sue ragioni nel corso del dibattimento in aula.

hermes ferrari lo sciamano di piazza montecitorio

 

LA TESTATA DELLO «SCIAMANO»

Ferrari aveva già fatto parlare di sé all’epoca delle protese a Montecitorio, quindi, a giugno dell’anno scorso, quando al Fidenza Village (Parma) nel corso di un’accesa discussione con una guardia giurata sull’uso della mascherina e l’obbligo di indossarla all’aperto, aveva aggredito con una testata un cliente del fashion district con il quale aveva avuto un diverbio.

 

hermes ferrari nel suo ristorante

Allora si era guadagnato una denuncia per l’aggressione e per il mancato rispetto delle disposizioni anti Covid e pure un foglio di via della durata di tre anni che gli impedisce di rimettere piede a Fidenza per il periodo stabilito. A ottobre scorso invece era stato «salvato» dalla prescrizione al termine di un processo che lo vedeva sul banco degli imputati per una rissa che si era verificata dieci anni prima all’ufficio postale di Sassuolo (Modena).

HERMES FERRARI
HERMES FERRARI
HERMES FERRARI LO SCIAMANO DI PIAZZA MONTECITORIO
HERMES FERRARI LO SCIAMANO DI PIAZZA MONTECITORIO
HERMES FERRARI LO SCIAMANO DI PIAZZA MONTECITORIO
HERMES FERRARI
hermes ferrari con il suo copricapo