TOCCA FIDARSI DEI RUSSI: IL TEST DEL DNA CONFERMA CHE EVGENY PRIGOZHIN E' MORTO – IL COMITATO INVESTIGATIVO HA CONFERMATO L’IDENTITÀ DELLE DIECI VITTIME DELL’INCIDENTE AEREO IN CUI AVREBBE PERSO LA VITA IL CAPO DELLA WAGNER. MA LE CAUSE DELL’INCIDENTE RIMANGONO AVVOLTE NEL MISTERO: LE AUTORITÀ RUSSE PUNTANO TUTTO SULL’ERRORE UMANO O SUL GUASTO TECNICO, MA AL MOMENTO NON POSSONO ESCLUDERE LE “CAUSE ESTERNE” – VIDEO: L’INQUIETANTE PROFEZIA DI PRIGOZHIN…
-Estratto dell’articolo di Giovanni Pigni per “La Stampa”
Le autorità russe hanno confermato ieri la morte del capo della Wagner, Evgeny Prigozhin.
Come riferito dal Comitato Investigativo, un'analisi genetica ha stabilito l'identità delle dieci vittime della catastrofe aerea avvenuta lo scorso mercoledì nella regione di Tver. I risultati delle analisi corrispondenti ai dieci nomi presenti nella lista di volo dell'aereo precipitato, tra i quali ci sono quelli del capo della Wagner Prigozhin e del suo braccio destro, Dmitry "Wagner" Utkin. La conferma ufficiale di ieri sembra dunque fugare ogni rimanente dubbio sulla morte di Prigozhin, smontando le teorie secondo cui il miliardario avrebbe solo inscenato la sua fine.
Le cause dell'incidente restano però ancora da chiarire. Le autorità russe stanno indagando diverse possibili cause, tra quali un errore umano, un guasto tecnico ma anche «cause esterne», dunque la possibilità di un attentato.
Secondo la teoria più discussa, il capo della Wagner sarebbe stato assassinato per ordine dei vertici del governo russo: Vladimir Putin non avrebbe perdonato a Prigozhin l'ammutinamento dello scorso 24 giugno, quando i mercenari della Wagner hanno occupato Rostov sul Don e si sono messi in marcia verso Mosca, per poi ritirarsi all'ultimo momento.
[…] Nel mentre continua una circolare un video di una precedente intervista a Prigozhin, in cui il capo della Wagner appare presagire la propria morte, dicendo di essere pronto a essere ucciso pur di raccontare la verità sul pericolo che minaccia la Russia. «Non mentirò, devo dire onestamente che la Russia è sull'orlo del disastro, e se le viti non saranno strette adeguatamente, l'aereo si sgretolerà in volo», diceva Prigozhin in uno dei suoi numerosi pubblici attacchi contro i vertici militari.
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