TOGLIETE LO SMARTPHONE A FEDEZ – IL RAPPER, IN PREDA ALLA SINDROME DI ACCERCHIAMENTO, PER SALVARE LA MOGLIE ATTACCA REGIONE LOMBARDIA E MINISTERO DELLA CULTURA: PECCATO CHE INANELLI UNA SERIE DI FESSERIE CHE COSTRINGONO IL PIRELLONE E IL DICASTERO A INTERVENIRE – FEDEZ HA SOSTENUTO DI AVER FATTO COSTRUIRE PIÙ POSTI LETTI IN TERAPIA INTENSIVA DURANTE LA PANDEMIA, MA VIENE SMENTITO E AMMETTE DI AVER FATTO CONFUSIONE. POI CI PENSA IL MINISTERO A DARGLI LA MAZZATA FINALE CON I DATI SUL…

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Estratto dell'articolo di Lucia Landoni per www.repubblica.it

fedez attacca regione lombardia per i posti letti in terapia intensiva in pandemia 6 fedez attacca regione lombardia per i posti letti in terapia intensiva in pandemia 6

 

[…] Fedez ha postato una serie di stories su Instagram […] aprendo un nuovo doppio fronte di scontro che oppone i Ferragnez da un lato a Regione Lombardia e dall’altro al ministero della Cultura.

 

Il primo oggetto del contendere è l’ospedale realizzato in Fiera a Milano durante la fase più acuta del Covid: in uno dei video affidati a Instagram, il rapper aveva dichiarato che “durante la pandemia io e mia moglie abbiamo fatto una raccolta fondi da quattro milioni di euro e abbiamo costruito in dieci giorni una terapia intensiva da 150 posti letto che ha salvato delle vite seduta stante. Sapete il Governo e la Regione Lombardia quanto ha speso per costruire la stessa terapia intensiva, con gli stessi posti letto, entrata in funzione una miriade di mesi dopo? Dieci milioni di euro, per curare forse un terzo, un quarto, un decimo delle persone che abbiamo curato noi”.

 

terapia intensiva covid terapia intensiva covid

Pronta la replica di Palazzo Lombardia, che ha diramato una nota in cui si sostiene che “i posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Ferragni erano 14 e non 150. All’ospedale in Fiera, invece, grazie alle donazioni di oltre seimila donatori privati, anche semplici cittadini, si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto, che ha potuto ricoverare e curare 538 pazienti”.

 

fedez chiara ferragni fedez chiara ferragni

Anche dal punto di vista delle tempistiche le due versioni sono in contrasto: “Occorre ricordare che dal primo paziente ricoverato nella tensostruttura del San Raffaele, il 23 marzo 2020, a quello ricoverato in Fiera, il 6 aprile 2020, sono trascorsi solo 14 giorni, motivati dalla differente complessità degli interventi e dal numero assolutamente più elevato dei posti letto messi a disposizione nell’ospedale in Fiera” si legge ancora nella nota.

 

Regione Lombardia replica a Fedez: “Ospedale in Fiera grazie a 6mila donatori”

Quindi Regione Lombardia da un lato ha voluto sottolineare quanto “importanti, meritevoli e utili siano state tutte le raccolte di donazioni che hanno permesso di realizzare strutture e tensostrutture in cui ricoverare i pazienti più gravi, come quella organizzata dall’artista e da sua moglie Chiara Ferragni, accanto all’ospedale San Raffaele di Milano”, ma dall’altro ha ritenuto “doverosa” una precisazione […]

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La controrisposta di Fedez non si è fatta attendere ed è arrivata sempre tramite Instagram stories: “Ovviamente attacchi Giorgia Meloni e Regione Lombardia risponde” ha detto il rapper, chiarendo poi che “preso dalla frenesia, ho sbagliato più dati: intendevo dire che abbiamo curato più di 150 persone, con un trapianto di polmoni di un ragazzino minorenne, e ho detto che l’ospedale della Fiera era costato dieci milioni. Mi sbagliavo anche lì, perché ne è costati 21 e non è entrato in funzione in maniera tempestiva per diretta ammissione dell’allora assessore alla Sanità Giulio Gallera”.

 

Dopo aver sottolineato di essere “contento che Regione abbia salvato più vite, perché non è una gara”, il cantante ha poi condiviso con i follower un messaggio vocale ricevuto da Alberto Zangrillo, primario dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione generale, cardio-toraco-vascolare del San Raffaele, per evidenziare i risultati ottenuti dalla terapia intensiva aperta grazie alla raccolta fondi indetta dai Ferragnez.

 

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L’altro fronte della polemica riguarda invece l’esternazione di Fedez sul ministero della Cultura: “Durante la pandemia c’è stata una categoria, che erano i lavoratori dello spettacolo, completamente abbandonata dallo Stato – aveva detto in un’altra storia su Instagram – Il Mibact aveva raccolto in un anno mezzo milione di euro; io da solo, chiuso dieci giorni in casa, giorno e notte, ho raccolto tre milioni di euro, in un anno sette milioni, che ho distribuito insieme a Cesvi”.

 

Anche qui è arrivata una pronta replica: “In merito alle dichiarazioni del cantante Fedez, la Direzione generale Spettacolo del MiC precisa che, nel triennio pandemico 2020/2022 – spiega una nota – sono stati complessivamente erogati, a favore del settore, oltre 95 milioni di euro direttamente ai lavoratori e più di 260 milioni alle imprese per un totale complessivo superiore ai 355 milioni di euro”.

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