DALLA TONACA ALLA TO...PA - SEMBRA UNA BARZELLETTA, MA E' LA REALTA'. XAVIER NOVELL GOMÀ, IL VESCOVO ESORCISTA SPAGNOLO HA ABBANDONATO LA CHIESA PER SPOSARSI CON UNA SCRITTRICE DI ROMANZI EROTICI A SFONDO SATANICO. LUI ERA NOTO PER LE SUE POSIZIONI CONTRO L'ABORTO, L'OMOSESSUALITÀ E IN FAVORE DELLA CASTITÀ SACERDOTALE, MA UNA VOLTA CHE HA SCOPERTO LA FIGA HA RITIRATO TUTTO – IN UNA VECCHIA INTERVISTA DICEVA: “SE UN GIORNO INCONTRO UNA DONNA CHE MI ATTRAE, CREDO CHE..."
-IN SPAGNA, UN VESCOVO ESORCISTA SI È DIMESSO PER SPOSARSI CON UNA SCRITTRICE DI ROMANZI EROTICI A SFONDO SATANICO - https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/cronaca-vera-nbsp-spagna-vescovo-esorcista-si-dimesso-282278.htm
Elisabetta Rosaspina per il “Corriere della Sera”
Se il celibato non va al sacerdote, può essere il sacerdote che va (o torna) al celibato: pochi in Spagna sembravano sorpresi dalla decisione del vescovo di Solsona, nei Pirenei, di gettare la tonaca alle ortiche. Molti sono apparsi invece sollevati.
Xavier Novell, 41enne al tempo della sua nomina nel 2010 per volontà di Benedetto XVI, è stato il più giovane vescovo del Paese e uno dei più intemperanti per le sue posizioni molto personali su questioni come l'aborto, l'omosessualità, la castità sacerdotale, l'indipendenza della Catalogna.
Che riuscivano nell'impresa di irritare sia i suoi superiori sia l'opinione pubblica laica, per esempio quando giudicava l'omosessualità «curabile» e risultato di un padre assente, o quando predicava l'astinenza contro la diffusione dell'Aids in Africa.
Così, quando verso la fine di agosto si è dimesso per «ragioni personali», tutte le ipotesi potevano essere valide: da insanabili contrasti ideologici con i vertici della Chiesa a un'altrettanto insanabile passione per una parrocchiana.
Fuochino. La pista del «cherchez la femme» non ha portato stavolta a una devota e tormentata frequentatrice di messe e vespri, ma a una brillante psicologa, divorziata e titolare di un riconosciuto talento per la narrativa erotica.
Così la notizia ha superato i soliti schemi e anche i confini nazionali e sta proseguendo il suo tour intercontinentale nel solco collaudato dell'accostamento tra il diavolo e l'acqua santa. La questione è certamente più complessa: Xavier Novell Gomá, finalmente libero, non è un santo ma nemmeno un libertino.
Le sue opinioni sul voto di castità imposto ai religiosi erano note da tempo: Gesù non ha mai parlato di celibato, nè la Chiesa ha espresso sentenze definitive al riguardo, però tradizionalmente si identifica «il sacerdote con Cristo: povero, casto e obbediente - argomentava in una lunga intervista a El Pais nel 2011 -. È vero che qualcuno può non sentirsi votato alla rinuncia all'affettività sessuale e, pur non avendo moglie e figli, proprio perché non si sente votato e la vive in tensione, non vive nè casto, nè povero, nè obbedientemente».
Fu interpretato come un riferimento agli scandali di pedofilia, ed era esatto in quel contesto; ma era anche un messaggio alle alte gerarchie vaticane.
A domanda diretta, ammise che, certo, sarebbe potuta capitare anche a lui una sbandata sentimentale: «Se un giorno incontro una donna che mi attrae per il suo modo di essere o di pensare o di fare, e suscita in me un sentimento di affetto coniugale, di innamoramento, credo che quello che devo fare e farei sarebbe di non vederla più» concluse a sorpresa.
Non è noto come la sua strada abbia incrociato quella della donna che gli ha fatto cambiare idea. Qualche indizio è stato fornito da alcuni ingredienti dei romanzi di Silvia Caballol, 38 anni, sesso e satanismo, associato - quest' ultimo - all'impegno dell'ex vescovo come esorcista.
Galeotta fu una consulenza letteraria? O forse si sono conosciuti a corsi di «demonologia»? Per una parte del clero, in ogni caso, c'è lo zampino di Lucifero. Il portale Religion digital ha raccolto aspre critiche degli altri prelati di Solsona. Racconta Eduard Ribera i Jovell, sacerdote di 85 anni: «Novell aveva tre ossessioni: il diavolo, l'omosessualità e il denaro». Tuttavia, lasciati la veste da pastore, sembra deciso a indossare quella poco esoterica di agronomo.