TRAVOLTO DA UN INFAME DESTINO – IL 13ENNE CHRIS ABOM È MORTO IN OSPEDALE DOPO ESSERE STATO INVESTITO IERI SERA DA UN'AUTO MENTRE CAMMINAVA SUL CIGLIO DELLA PROVINCIALE 12, VICINO A VERONA – IL PRESUNTO PIRATA DELLA STRADA OGGI È STATO RINTRACCIATO E FERMATO DALLA POLIZIA, GRAZIE ALLE IMMAGINI DELLE TELECAMERE SULLA STRADA: È UN 39ENNE DEL POSTO. MA LUI NEGA – SECONDO I MEDICI, IL RAGAZZINO “POTEVA ESSERE SALVATO SE FOSSE STATO SOCCORSO”

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Estratto dell'articolo di Annamaria Schiano per https://corrieredelveneto.corriere.it/

 

chris abom

Chris Abom, così si chiamava il tredicenne investito intorno alle 23.30 di lunedì mentre camminava sul ciglio della provinciale 12 dell’Aquilio, nel Veronese, da un'auto pirata che si è data alla fuga. Rianimato per tre volte: la prima sul posto dove era assente anche il respiro, poi in terapia intensiva all’ospedale di Borgo Trento e infine questa mattina, quando al terzo arresto il cuore non ha retto ed è spirato alle 8,30 del primo agosto.

 

la strada provinciale 12 dell aquilino verona

[…] è bastato un attimo perché la sua vita si spegnesse a pochi metri da casa, dove stava rientrando a San Vito di Negrar. Lì risiedeva con la famiglia di origine ghanese che vi era giunta una ventina di anni fa: lui, il fratello di appena un anno di meno e la sorellina di 8 anni sono nati e cresciuti in quel Comune veronese. Il papà lavora come pavimentista per una ditta modenese. La mamma, disperata tra le lacrime, continua a ripetere: «Chris era un ragazzo buono e solare. Non doveva morire».

 

[…] L’auto pirata è stata infatti identificata dai carabinieri di Negrar che si sono quindi subito mobilitati per rintracciare chi era alla guida della vettura che ha ucciso Chris Abom.

[…]

 

la scarpa del 13enne chris abom sull'asfalto dopo l incidente

Il ragazzino è rimasto senza battito e respiro a bordo strada fino a quando non è sopraggiunta l’ambulanza del 118, che lo ha trovato in condizioni disperate e gli ha fatto ripartire il cuore. I soccorsi li hanno chiamati dei passanti che sono sopraggiunti dopo, mentre chi lo ha investito lo ha lasciato agonizzante a terra.

 

Chris sognava di fare il calciatore e giocava nelle giovanili del Negrar per la Polisportiva. Era amato dalla comunità, dai compagni e dagli insegnanti della sua scuola, che lo hanno salutato con un post di grande affetto su Facebook.

 

Chris Abom «poteva essere salvato se fosse stato soccorso» dopo l'incidente. Lo hanno affermato i medici della terapia intensiva e d'emergenza dell'Azienda Ospedaliera universitaria di Verona, che la notte scorsa avevano accolto la giovane vittima. Secondo i sanitari le lesioni riportate dal giovane non sarebbero da sole «compatibili con il decesso», causato invece da «arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento».

chris abom 1

 

In sostanza, prima di essere notato da un passante, il tredicenne è rimasto a terra per un periodo di tempo che potrebbe essere risultato fatale.

 

Nelle ultime ore la svolta, la notizia che i carabinieri di Negrar di Valpolicella e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese hanno individuato l’autore dell’investimento del tredicenne.

 

Si tratta di un trentanovenne del posto, operaio, con piccoli precedenti fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza. I carabinieri sono arrivati a lui grazie al sistema di videosorveglianza comunale ed ai detriti dell’autovettura che sono stati rinvenuti sull’asfalto dai militari.

 

Grazie ad un frammento del fanale ed a parte dello specchietto retrovisore, infatti, è stato possibile individuare il modello di veicolo coinvolto e ricercarlo sulle diverse telecamere munite del sistema di lettura targhe. Esaminate per tutta la notte le immagini, i militari hanno individuato il mezzo, risultato intestato ad una donna di 64 anni, ma in uso al figlio, il quale nella mattinata odierna lo aveva nuovamente utilizzato per recarsi al lavoro presso un cantiere edile in Valpolicella.

 

chris abom 2

Raggiunto dai militari, ha ammesso di essere stato lui alla guida ma non di aver investito una persona. Il veicolo, ritrovato nei pressi del cantiere, è stato sequestrato dai Carabinieri di Negrar di Valpolicella e presenta inequivocabili danni nella parte anteriore destra, compatibili con i frammenti rinvenuti sul terreno, e sul parabrezza, sul quale sono evidenti i tipici segni del “caricamento” di un pedone.