TREMATE, LE MAMME DELLE CHAT SONO TORNATE (AL BAR) - CON L'APERTURA DEI GRUPPI WHATSAPP TI ACCORGI CHE RIAPRONO LE SCUOLE. E IL DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO SEMBRA NON VALERE PER LE MAMME OPINIONISTE, CHE FANNO CAPANNELLO FUORI DAI BAR LIMITROFI ALLE SCUOLE, DOVE PASSANO TALMENTE TANTO TEMPO CHE PASSANO DAL CAPPUCCINO ALL'APERITIVO - I RACCONTI DI MONICA TONELLI
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Monica Tonelli per www.leggo.it
Ci risiamo, con l’apertura delle scuole riaprono i gruppi. Anzi, rettifico: con l’apertura dei Gruppi WhatsApp ti accorgi che riaprono le scuole!! Eh sì, perché sono proprio questi a scandire il ritmo della “nostra” vita scolastica.
Dico nostra, perché mai come in questa generazione siamo parte “ingombrante” della vita dei nostri figli. Riusciamo addirittura a sapere, prima dei nostri ragazzi, quale sarà la loro sezione, chi saranno i loro professori ed anche chi sono e che lavoro fanno i genitori dei loro compagni di classe. Tutto ciò, spesso accompagnato da photo segnaletiche del profilo, rubacchiate qua e là su qualche social. Mi domando ancora: ma il divieto di assembramento, contempla i capannelli delle mamme opinioniste?? Perennemente “accapannellate” fuori dai bar limitrofi alle scuole, dove riescono a trascorrerci talmente tanto tempo, che passano dal cappuccino all’aperitivo in men che non si dica.
Attenzione quindi!! Qui c’è del parallelismo, perché il gruppo delle mamme al Bar è “live”, e spesso a questi tavoli, ci si confronta su argomenti che in un gruppo sarebbero immediatamente banditi. Perché è proprio in queste prime ore della mattina che si consumano le più grandi “mattanze” ideologiche. Sì inizia con garbo e distacco, passando in rassegna tutte le cose che non funzionano o che andrebbero migliorate nel plesso scolastico, per poi passare al commento di alcune immagini raccolte da Instagram che possono far pensare ad una madre poco di buono, piuttosto che … Tutto quello che non è dicibile su un gruppo, ma che tutti vorrebbero leggere, spostando quella tendina di pettegolezzo che arricchisce ogni giorno per alcune, queste giornate.
L’importante è concludere un pensiero dicendo «almeno questo è quello che penso io»» piuttosto che «ovviamente non lo dico per giudicare», anziché «sono una che dice sempre quello che pensa».
Questi tavolini da bar non elimineranno mai il vero gusto della conquista: che consiste nello svelare in chat, con l’anticipo di un notiziario straordinario, il comunicato che tutti attendevamo. «Ho saputo che oggi i bambini usciranno da scuola alle 12:50 anziché alle 13:20». Caspita che colpaccio quella lì, perché a me non capita mai questa fortuna, di sapere le notizie con largo anticipo, perché… perché dico io!! Vi ricordo, che siamo già in piena campagna elettorale scolastica, e questo sarà stato senz’altro il pensiero di una candidata a Rappresentante di classe anno 2020/2021, ossia, colei la quale, sarà la sola ed unica Amministratrice del Gruppo.