UN TRIELLO PER CONFINDUSTRIA – LA CORSA ALLA PRESIDENZA DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI VEDRÀ PER LA PRIMA VOLTA UNA SFIDA TRA TRE CANDIDATI (È LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA): EDOARDO GARRONE, ANTONIO GOZZI E EMANUELE ORSINI. I PRIMI DUE (ENTRAMBI LIGURI) INSIEME RAGGIUNGONO LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEL CONSENSO ASSEMBLEARE – PER IL CANDIDATO “PREFERITO” DI CARLO BONOMI, ALBERTO MARENGHI, È QUASI IMPOSSIBILE RAGGIUNGERE IL QUORUM DEL 20% NECESSARIO PER ANDARE “IN FINALE” – GLI SGAMBETTI, I VELENI E LE LETTERE ANONIME…

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Estratto dell’articolo di Gilda Ferrari per “La Stampa”

 

edoardo garrone 4

Per la prima volta nella storia di Confindustria, la corsa alla presidenza potrebbe vedere in finale tre candidati: Edoardo Garrone, Emanuele Orsini e Antonio Gozzi. A designare il presidente di Viale dell'Astronomia sono i 184 componenti del consiglio generale, ma lo Statuto vuole che i candidati che dimostrano di essere sostenuti da almeno il 20% dei 740 membri dell'assemblea acquisiscano il diritto di andare in finale.

 

Il presidente di Erg e del Sole 24 Ore è stato il primo a raggiungere il traguardo forte dell'appoggio, tra gli altri, di Assolombarda e Piemonte, e il requisito è stato evidenziato nella lettera di presentazione inviata agli associati dai saggi all'inizio della competizione.

 

Dopodiché è filtrata la notizia che anche l'emiliano Orsini, attuale vice di Carlo Bonomi, appoggiato tra gli altri dall'Emilia e dalla Toscana, avrebbe raggiunto il requisito. E ora arriva anche il presidente di Duferco e di Federacciai, Antonio Gozzi, candidato sostenuto da Brescia, Bergamo e Farmaindustria.

 

Emanuele Orsini

Gozzi avrebbe dalla sua «la grande maggioranza del consenso qualitativo dell'industria manifatturiera tradizionale (acciaio, chimica, carta, vetro, ceramica) e innovativa (moda, farmaceutico)», dice chi vicino al dossier. Per Alberto Marenghi, quarto candidato e preferito dall'uscente Bonomi, il traguardo del 20% sembra irraggiungibile […].

 

Appare comunque chiaro che gli industriali italiani preferirebbero un capitano d'industria alla guida dell'associazione, piuttosto di imprenditori più piccoli e meno autorevoli. Garrone e Gozzi insieme raggiungono la maggioranza assoluta del consenso assembleare e questo nonostante provengano entrambi dalla Liguria.

antonio gozzi 4

 

I 4 aspiranti hanno depositato le linee programmatiche […], che tracciano l'impostazione di ciascuno su diverse questioni cruciali. […] Garrone e Gozzi si distinguono per quantità di dati e di analisi economiche nazionali e internazionali, Orsini ha un approccio più discorsivo, Marenghi è il più stringato. L'energia è tema centrale. […] Intanto sul territorio i saggi - Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi - portano avanti le consultazioni. Ieri c'è stato un incontro a Torino: «Hanno partecipato una ventina di persone e Garrone è emerso in netto vantaggio», rivela chi era presente.

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carlo bonomi
IL DOCUMENTO DI NOMINA DEL NUOVO DG DI CONFINDUSTRIA FIRMATO DA CARLO BONOMI
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Emanuele Orsini