UNA TRUFFA DA CANI – IN ARGENTINA NON SANNO PIÙ CHE INVENTARSI PER OTTENERE UNA PENSIONE DI INVALIDITÀ: UN UOMO HA PORTATO LA RADIOGRAFIA DI UN CANE PER DIMOSTRARE DI AVERE UN’ERNIA E IL MEDICO CORROTTO HA IGNORATO CHE NELL’IMMAGINE DI VEDESSE LA CODA DELL’ANIMALE – NEL PAESE NEGLI ULTIMI VENT’ANNI LE PENSIONI DI INVALIDITÀ SONO PASSATE DA 79MILA A OLTRE UN MILIONE E DUECENTOMILA. E ORA IL GOVERNO VUOLE LANCIARE UNA MAXI OPERAZIONE CHE…

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Estratto dell'articolo di Ivo Albertucci per www.lastampa.it

 

ecografia di un cane per avere pensione di invalidita in argentina

Il governo argentino ha annunciato che lancerà una maxi operazione di controlli per determinare chi tra i 1.223.864 beneficiari di pensioni di invalidità lo abbia fatto in maniera irregolare. Secondo l'audit portato avanti dalle nuove autorità dell'Agenzia nazionale per le invalidità (Andis) tra il 2003 e il 2023 le pensioni non contributive per invalidità sono passate da 79.000 a oltre un milione e 200 mila: "Un numero stratosferico che non si addice neanche a un Paese che abbia sofferto guerre militari o catastrofi naturali". Per questo si stima che almeno mezzo milione di invalidi siano in realtà falsi.

 

Secondo il procuratore federale Guillermo Marijuán alla base di tutto ci sarebbe un vero e proprio schema di corruzione che vede coinvolti anche l'ex presidente Alberto Fernández, gli allora Direttori Esecutivi dell'Agenzia Nazionale per la Disabilità, Claudio Flavio Augusto Esposito e Fernando Gastón Galarraga, e l'ex Direttore Nazionale del Sostegno e degli Incarichi Economici, Paula Martínez.

ecografia di un cane per avere pensione di invalidita in argentina

 

 

[…] tra i migliaia di file analizzati da un'équipe medica, è emerso che l'agenzia aveva autorizzato una pensione di invalidità a una persona sulla base di una radiografia di un cane. Avete capito bene: la radiografia di un cane. […]

 

Il fatto ha ovviamente scatenato l'ironia sui social, ma è qualcosa di cui non c'è molto da sorridere considerando che la diversione dei fondi è stata pari al 40 per cento dell'importo annuale destinato alle pensioni di invalidità non contributive, una frode per lo Stato pari a circa 3.4 miliardi di dollari all'anno.