LE TRUFFE HANNO LE GAMBE CORTE - IN UNGHERIA, UN UOMO DI 54 ANNI, RIMASTO SENZA GAMBE DOPO UN INCIDENTE FERROVIARIO, E' STATO CONDANNATO A DUE ANNI DI CARCERE PERCHE' SECONDO I GIUDICI SI E' BUTTATO VOLONTARIAMENTE SUI BINARI - IL SOSPETTO E' NATO DOPO AVER SCOPERTO CHE LA VITTIMA AVEVA STIPULATO 14 POLIZZE SULLA VITA UN ANNO PRIMA DELLA DISGRAZIA - QUANDO LA MOGLIE SI E' PRESENTATA PER CHIEDERE I RISARCIMENTI PERO'...
-Dagotraduzione dal Daily Star
Un uomo di 54 anni, Sandor Cs., residente nel villaggio ungherese di Nyircsaszari, ha perso entrambe le gambe in un incidente ferroviario del 2014 e per questo ha chiesto un risarcimento milionario alle assicurazioni. Ma il tribunale di Pest ha stabilito che l’uomo si è buttato sui binari volontariamente proprio per riscuotere il risarcimento.
All’uomo sono state amputate le gambe dal ginocchio in giù, ma i giudici non hanno creduto alla sua storia. L’uomo era stato denunciato dopo che si era scoperto che aveva stipulato 14 polizze assicurative sulla vita nell’anno precedente l’incidente. Sandor ha sostenuto di averle sottoscritte dopo aver ricevuto consigli finanziari sul rendimento delle polizze rispetto ai conti di risparmio.
Sua moglie ha presentato le richieste di indennizzo alle assicurazioni subito dopo l’incidente, ma si sono rifiutate di pagare perché sospettavano che si fosse inflitto il danno da solo. Sandor invece professa la sua innocenza e sostiene di aver calpestato una scheggia di vetro che gli ha fatto perdere l’equilibrio, facendolo cadere proprio mentre il treno stava lasciando la stazione.
Ma dopo sette anni di indagini i giudici lo hanno condannato a 2 anni (pena sospesa) e a coprire i costi per le spese legali. «Trovo la sentenza molto particolare, non è quella che mi aspettavo, sono deluso».
Prima di restare invalido, Sandro lavorava nel settore dell’energia termica, ma la sua carriera si è chiusa quando ha perso le gambe. Sandor ha detto che ora sta studiando legge e spera un giorno di poter aiutare le persone che sono state abusate come lui dalle grandi aziende.