TURISMO “USA” E GETTA – IL “NEW YORK TIMES” RACCOGLIE LE TESTIMONIANZE E LE LAGNE DEI VIAGGIATORI AMERICANI IN ITALIA. PER IL QUOTIDIANO “CHI PROVIENE DAGLI STATI UNITI NON DOVREBBE ASPETTARSI L’ARIA CONDIZIONATA O ALTRE COMODITÀ CHE RICHIEDONO IL CONSUMO DI ENERGIA” – IL RACCONTO DI UNA COPPIA A POSITANO: “AL RISTORANTE CI SONO ARRIVATI POCHISSIMI CUBETTI DI GHIACCIO. ERAVAMO A DISAGIO” – E POI FRIGNANO PERCHÉ NON POSSONO GIRARE A TORSO NUDO PER LE CITTÀ O IN SHORTS NELLE CHIESE…

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1 – I TURISTI AMERICANI BOCCIANO L'ITALIA

Estratto dell'articolo di www.leggo.it

 

articolo del new york times sui turisti americani in europa

[…] È il racconto dell'estate più calda di sempre, nel posto più «trendy», amato dai turisti internazionli: la Costiera Amalfitana. A spiegarlo è il New York Times, quotidiano americano, che definisce quella del 2023 una «Brutal Summer» per le temperature infernali.

 

E su TikTok girano video ironici proprio di Positano dove il caldo e l'assenza di aria condizionata o ghiaccio ha reso le vacanze degli americani un po' complesse.

 

Chloe Madison e il suo fidanzato Colin Pinello sono due turisti americani che vorrebbero chiedere un cestello di ghiaccio, ma sanno che non è da europei: intorno italiani per nulla infastiditi dal caldo. Questo è lo scenario che rappresentiamo a chi vive oltre oceano.

[…] E, in effetti, non è la prima volta che l'Europa viene considerata "assetata inconsapevolemente". Diversi video su TikTok, prendono in giro Spagna e Portogallo per l'assenza di persone che beve acqua per strada o alle fontanelle.

 

«POCA ARIA CONDIZIONATA, GHIACCIO MEN CHE MENO»: IL NYT E L'INSOFFERENZA DEI TURISTI AMERICANI PER LE ABITUDINI EUROPEE

Estratto dell’articolo di Agostino Gramigna per www.corriere.it

 

turisti al pantheon roma

Il racconto che fa il New York Times inizia a Positano, sulla Costiera Amalfitana. Un posto trendy, molto trendy, amato dai turisti internazionali. Dagli americani, soprattutto. Ebbene: la giornata è torrida. Chloe Madison e il suo fidanzato Colin Pinello hanno appetito e si accomodano in un ristorante. Sul menu niente da dire: rinfrescante, a base di piatti freddi e saporiti. Pasta, caprese...

 

[…] La coppia ora ha una gran sete. L’arsura sviluppa nella mente un pensiero che assume la forma di una brocca di acqua ghiacciata. La fantasia si delinea meglio: montagne di cubetti di ghiaccio. Ma Chloe e Colin sono consapevoli di essere turisti americani. Chiedere un cestello di ghiaccio, per esempio, si dicono, non è da europei. Si guardano attorno. E scorgono italiani per niente turbati dalle alte temperature. «Ci sentivamo a disagio – racconta Colin –. L’acqua era qualcosa che dovevamo costantemente richiedere. E ci sono arrivati pochissimi cubetti di ghiaccio».

 

turisti al gianicolo roma

Nella torrida estate italiana dei record (ricordiamo i 42 gradi di Roma a luglio che ha fatto sciogliere molti turisti), la semplice storia raccontata da due turisti americani declina in modo bizzarro il problema dei cambiamenti climatici.

 

Non è solo questione di sensibilità diverse, culture differenti, abitudini difficili da riconvertire a migliaia di chilometri di distanza. Il divertente racconto dei due turisti mostra un altro lato e pone un quesito: le alte temperature, le ondate di calore che si rafforzano, incideranno sulle rotte del turismo internazionale? Conteranno sempre di più — in altre parole — i cubetti di ghiaccio?

 

turisti al duomo di milano

[…] Secondo il New York Times, i turisti statunitensi sono tornati in gran numero in Europa. Ma le ondate di calore, che hanno stabilito nuovi record, hanno fatto crescere la loro sensibilità per il fresco e la divergenza con l’etichetta e le norme europee. La questione infatti non riguarda solo l’acqua ghiacciata. Investe pure la moda, l’abbigliamento e (forse esagerando) le libertà.

 

[…] Il New York Times sembra suggerire ai propri connazionali comportamenti meno radicali. A partire dalla brocca d’acqua piena di cubetti di ghiaccio. «Nel momento in cui ci si siedi in un ristorante sarebbe meglio non chiederla — afferma Viviane Neri, direttrice dell’Institut Villa Pierrefeu, una scuola di finitura a Montreux, in Svizzera —. Non è affatto comune in Europa. In alcuni luoghi, i ristoranti hanno l’obbligo di servire l’acqua del rubinetto, ma fanno pagare comunque, perché dicono che devono lavare la bottiglia, il bicchiere e tutto il resto».

 

Secondo il quotidiano, i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti non dovrebbero nemmeno aspettarsi l’aria condizionata o altre comodità che richiedono un gran consumo di energia. Stando a molti sondaggi americani, gli europei sono più preoccupati per i cambiamenti climatici rispetto agli americani. La carenza di energia negli ultimi anni ha anche portato a limiti al consumo. Circa un quinto delle case europee ha l’aria condizionata, rispetto ai nove decimi di quelle americane.

 

turisti a venezia

[…] C’è poi la questione di cosa indossare. Anche con il caldo potrebbe essere sconsigliato portare di giorno comodi pantaloncini, magliette e sandali che negli Stati uniti alcune persone indossano pure a cena o a teatro. Stefano Lodi, direttore generale dell’Hotel Brunelleschi di Firenze, è molto esplicito ed avverte: «Allontano dal ristorante stellato Michelin dell’hotel i clienti che arrivano in pantaloncini corti. Dicono: “Fa molto caldo” e noi diciamo: “Sì, ma ve l’avevamo detto”».

 

In Europa altri luoghi turistici, comprese le chiese, hanno di solito regole di abbigliamento: «Niente pantaloncini corti, niente crop top». La signora Rollins ricorda che nelle capitali della moda come Parigi, il calore non ostacola le fashioniste: «Anche quando fa caldo, vedo i francesi indossare una manica lunga o un abito lungo o un cappotto. Raramente ho visto i parigini indossare pantaloncini». E sentenzia: «Questo è in contrasto con lo stile americano, il più vicino possibile al nudo».

turisti a positano
turisti a positano 3
turisti a fontana di trevi roma
turisti a positano 1