TUTTE LE STRADE PORTANO A CAMPOBELLO DI MAZARA – DUE GIORNI PRIMA DELL’ARRESTO MATTEO MESSINA DENARO SI ERA MOSSO LIBERAMENTE CON LA SUA AUTO PER FARE LA SPESA IN UN SUPERMERCATO DEL PAESE: TRITATO SCELTO, DUE BIRRE DREHER E IL DIXAN. POCO PIÙ DI 26 EURO COME CONFERMA LO SCONTRINO RITROVATO IN TASCA. ORA SPUNTANO LE IMMAGINI DEL BOSS, MA NON È IL PRIMO AVVISTAMENTO A CAMPOBELLO: C’ERA GIÀ STATA UNA SEGNALAZIONE NEL 2021...
-1. MESSINA DENARO, DUE GIORNI PRIMA DELL’ARRESTO ERA AL SUPERMERCATO: TRITATO SCELTO, DUE BIRRE E IL DIXAN. SPUNTANO LE IMMAGINI
Estratto dell’articolo di Salvo Palazzolo per www.repubblica.it
La prima cosa che è balzata agli occhi dei carabinieri, nel covo di via Cb 31, è stata una busta di plastica del supermercato Coop. Lunedì pomeriggio, poche ore dopo la cattura del superlatitante, c’era ancora una bottiglia di detersivo Dixan sul pavimento, in cucina. Nel portafoglio del capomafia, c’era invece lo scontrino, emesso alle 11.08 di sabato 14 gennaio.
Matteo Messina Denaro era uscito senza problemi, probabilmente con l’auto, per andare al supermercato di viale Risorgimento, che dista circa tre chilometri dalla sua abitazione. Aveva comprato anche due Dreher e un po' di tritato scelto. “Una spesa complessiva di 26,61 euro”, hanno scritto i carabinieri del Ros in una nota inviata alla procura di Palermo.
“Ulteriori elementi emergevano dall’ispezione nelle altre stanze – prosegue la nota – in una si trovava posizionata la panca per l’allenamento e diverse paia di scarpe di marca, in un’altra veniva rinvenuta la slot della Sim Card “1 Mobile”, circostanza questa che faceva valutare la possibile riconducibilità all’utenza cellulare 377*****, che veniva rinvenuta nella disponibilità del latitante al momento del suo arresto”.
2. MATTEO MESSINA DENARO E LE PISTE CHE DA ANNI PORTANO A CAMPOBELLO. "IL PAESE È MALATO"
Alessia Candito per www.repubblica.it
"È protetto, i giovani lo elogiano, il paese è malato". Il 19 novembre 2021 c'è qualcuno che parla con i carabinieri di Campobello di Mazara. Chiede l'anonimato, ma per gli investigatori è una fonte attendibile. E su Matteo Messina Denaro sa dare indicazioni precise, che le indagini oggi confermano. […]
Non è l'unica traccia che porti a Campobello di Mazara. Ce n'è un'altra ancora più risalente. È il 2012, l'ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, che con Messina Denaro per conto del Sisde di Mario Mori ha avuto una lunga corrispondenza, è di nuovo a processo. E davanti ai giudici racconta come anni prima, "dopo il 2001 e prima del 2004" per entrare in contatto con i Messina Denaro "in accordo con il Sisde" si fosse rivolto al dottore Tumbarello, storico medico condotto di Campobello di Mazara, massone di alto rango con velleità politiche, adesso indagato perché in cura aveva sia il latitante, sia l'uomo di cui usava l'identità.
"Sono stato io - aveva detto in aula - a chiedere al dottore Tumbarello di poter incontrare Salvatore Messina Denaro (il fratello di Matteo, ndr), perché era suo assistito. Lo contattai perché ritenevo potesse portarsi avanti un'iniziativa, assolutamente legittima, creare un'area di servizio presso l'area Costa Gaia sull'autostrada, che porta in direzione Palermo da Castelvetrano".
Il dottore non si tira indietro, organizza nel suo studio l'incontro fra l'ex sindaco - negli anni Novanta finito in carcere con accuse di mafia - e il boss. […]
Il Sisde di Mori - regolarmente informato da Vaccarino sull'andamento delle chiacchierate epistolari con il latitante - aveva già il nome di Tumbarello, per certo sapeva che lui era stato un canale efficace per agganciare il latitante. Ma dal dottore, per decenni, nessuno sembra essere andato a bussare per chiedere spiegazioni.