TUTTE LE STRADE PORTANO AI ROM - PER IL ROGO A CENTOCELLE DI SABATO PRENDE QUOTA LA PISTA DEI NOMADI CHE “SMALTIVANO RIFIUTI TOSSICI” - A RIDOSSO DEL PARCO DI CENTOCELLE AVEVANO TROVATO RIPARO ALCUNI ROM POI SGOMBERATI. FAMIGLIE CHE, FORSE, AVEVANO L'INTENZIONE DI NON CEDERE IL LORO TERRITORIO, A DISPETTO DELLA RIQUALIFICAZIONE AVVIATA DAL CAMPIDOGLIO CHE PREVEDE UNA SERIE DI BONIFICHE DELLA DISCARICA...
-Estratto dell'articolo di Valeria Di Corrado e Alessia Marani per “il Messaggero”
Spunta la pista dei rom per il rogo degli autodemolitori a Centocelle, nella Capitale. Non sarebbe un caso che l'incendio che sabato ha tenuto sotto scacco fino a notte fonda il quadrante Sud-est della città, sia partito lungo la via Casilina, a ridosso del Parco archeologico e, soprattutto, del manufatto abbandonato che era stato la sede dell'associazione Nuova vita per l'accoglienza dei rom ospiti nell'ex campo Casilino 900.
È qui, in quest' angolo del parco, che avevano trovato riparo fino a pochi giorni fa alcuni nomadi cavallari poi sgomberati, come era accaduto nei mesi precedenti ad altri nuclei accampati nel pratone del Parco di Centocelle. Famiglie che, forse, avevano tutta l'intenzione di non cedere il loro territorio, a dispetto della riqualificazione avviata dal Campidoglio che prevede una serie di bonifiche della discarica lasciata tra i rovi, in pratica un centro di smistamento illegale dei rifiuti. E le fiamme di sabato hanno, di fatto, bloccato la programmazione.
Ad avvalorare la pista dolosa, il fatto che ci siano più punti di innesco delle fiamme: oltre a quello a ridosso della Casilina, almeno un altro sarebbe stato localizzato più a monte. Qualcuno potrebbe avere utilizzato diavolina o stracci imbevuti di liquido infiammabile per alimentare la linea del fuoco, già sospinto dal forte vento (...)