TUTTI GIÙ PER TERRA - DOPO CHE IL PORTELLONE DI UN AEREO DELL’ALASKA AIRLINES SI È STACCATO IN VOLO, LA FAA AMERICANA ORDINA LA MESSA A TERRA DEI BOEING 737 MAX 9 PER LE ISPEZIONI IMMEDIATE: SI TRATTA DI 171 ESEMPLARI, SU 209 OPERATIVI NEL MONDO – ANCHE L’AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA AEREA POTREBBE PRENDERE LA STESSA DECISIONE - IL 737 MAX 9 DI BOEING VENNE FERMATO DOPO GLI INCIDENTI MORTALI IN INDONESIA E ETIOPIA...

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1. OREGON, TERRORE IN VOLO SI APRE IL PORTELLONE, SALVI TUTTI I PASSEGGERI GLI USA: A TERRA 171 BOEING

Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per il "Corriere della Sera"

Le autorità americane dell’aviazione civile hanno disposto le ispezioni «immediate» su 171 Boeing 737 Max 9 — l’80% di quelli in servizio nel mondo — dopo che un pezzo di fusoliera di un jet di Alaska Airlines è saltato in volo sopra gli Usa costringendo i piloti all’atterraggio di emergenza.

Il vettore aveva deciso di mettere a terra «temporaneamente» tutti i suoi 65 esemplari.

Secondo la FAA ogni controllo richiederà tra le 4 e le 8 ore.

[...] Ben Minicucci, amministratore delegato della compagnia, ha confermato «di prendere la misura precauzionale di mettere temporaneamente a terra la nostra flotta di 65 Boeing 737 Max 9». Ogni velivolo — ha proseguito — «tornerà in servizio dopo la manutenzione completa e le ispezioni che prevediamo di completare entro pochi giorni». Via social il National transportation safety board e la FAA hanno scritto che pubblicheranno gli aggiornamenti «non appena disponibili».

Lo stesso farà anche il costruttore, Boeing. «Siamo a conoscenza dell’incidente e stiamo lavorando per raccogliere ulteriori informazioni», ha spiegato il costruttore. Il velivolo coinvolto era stato consegnato il 31 ottobre 2023 — stando a dati forniti al Corriere da ch-aviation — e il primo volo con passeggeri è stato effettuato l’11 novembre: da allora ha completato 145 viaggi. Secondo il sito specializzato The Air Current il 4 gennaio l’aereo aveva mostrato per due volte «indicazioni di problemi di pressurizzazione». «La sicurezza è la nostra massima priorità», spiega Boeing in una nota. E aggiunge: «Concordiamo con la decisione della FAA di richiedere ispezioni immediate».

QUANTI VETTORI COINVOLTI, È LO STESSO «GUASTO» DEI DISASTRI DEL 2018-19

Estratto dell’articolo di L. Ber. per il “Corriere della Sera”

Che cosa ha deciso la FAA americana?

Ha ordinato la messa a terra dei Boeing 737 Max 9 per le ispezioni immediate in seguito ai fatti accaduti al volo Alaska Airlines.

A chi si applica la direttiva della FAA?

A tutti i Boeing 737 Max 9 usati dalle compagnie statunitensi e a quelle che volano in territorio Usa. Al momento si tratta di 171 esemplari (su 209 operativi nel mondo). Altre autorità, ad esempio l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, potrebbero prendere la stessa decisione.

Quante compagnie usano il 737 Max?

Secondo i dati forniti al Corriere dalla piattaforma ch-aviation, questo modello viene utilizzato in particolare in America. United Airlines ne ha 75 (la compagnia ha annunciato che ne fermerà alcuni), poi Alaska Airlines (65), la panamense Copa Airlines (29), la messicana Aeroméxico (18), la kazaka Scat Airlines e la turca Turkish Airlines (entrambe 5), l’islandese Icelandair (4), l’emiratina Flydubai (3), l’olandese Corendon (2), l’indonesiana Lion Air (2) e l’africana Air Tanzania (1).

Che differenza c’è tra il Max 9 e i 737 classici?

I «Max» sono la versione moderna dei 737 classici. Inquinano di meno, consumano meno carburante e coprono distanze leggermente maggiori. Il 737 — sia classico, sia Max — fa parte della famiglia di velivoli a corridoio singolo tra i più utilizzati nel mondo, assieme agli Airbus A320, per rotte brevi e medie.

Il Max 9 è lo stesso tipo di quelli precipitati in Indonesia ed Etiopia?

Il 737 Max 9 è una delle quattro varianti realizzate da Boeing della «famiglia» Max.

È più lungo e capiente dei Max 7 e Max 8, poco più piccolo del Max 10. Quelli caduti nel 2018 e 2019 — 346 le vittime — appartenevano alla variante Max 8, ma nel fermo globale è stato coinvolto anche il Max 9.

Il problema verificatosi venerdì pomeriggio è lo stesso che ha portato agli incidenti nel 2018 e 2019?

No. Nel volo Alaska Airlines è saltato un portellone sigillato alla fusoliera. Nei due disastri del 2018-2019 gli schianti sono stati causati soprattutto dal «Mcas», un software anti-stallo inserito all’inizio a insaputa dei piloti e reso così potente da richiedere uno sforzo sovrumano per contrastarlo.

[...] Cosa succede adesso?

Gli ispettori dovranno esaminare tutto: il progetto dell’aeromobile, come è stato assemblato, cosa indicano i registri di manutenzione e ispezione, chi (e come) ha sigillato quella parte di aereo.

[...] Volare è ancora sicuro?

Il 2023 ha pareggiato il record storico del 2017, l’anno più sicuro di sempre dell’aviazione civile: secondo i calcoli di To70 l’anno passato ci sono stati solo 2 incidenti mortali (86 vittime) — entrambi su turboelica —, cioè 0,09 incidenti ogni milione di voli.