CON TUTTI I GUAI CHE HANNO, GLI AFRICANI SI METTONO A COMBATTERE PER PUTIN - JEAN CLAUDE SANGWA, STUDENTE CONGOLESE DI 27 ANNI ARRIVATO NEL LUGANSK PER STUDIARE ALL’UNIVERSITÀ LOCALE, SI È ARRUOLATO TRA LE FILE DEI SEPARATISTI FILORUSSI PER COMBATTERE L’ESERCITO UCRAINO – INSIEME A LUI, CI SONO ALTRI DUE STUDENTI AFRICANI: UN CONGOLESE E UNO ORIGINARIO DELLA REPUBBLICA CENTRAFRICANA: “IL MONDO INTERO STA COMBATTENDO CONTRO MOSCA. NON È GIUSTO”

-


Da “la Stampa”

 

JEAN Claude Sangwa

Quando lo scorso anno si è trasferito nel Luhansk per studiare economia all'università locale, Jean Claude Sangwa, studente di 27 anni originario della Repubblica Democratica del Congo, ancora non immaginava che da lì a poco si sarebbe ritrovato a combattere al fianco dei separatisti filorussi contro l'esercito ucraino. Poi, il 19 febbraio, il capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Luhansk ha lanciato una chiamata alle armi, e Sangwa, insieme a due compagni di università, un congolese come lui e un altro originario della Repubblica Centrafricana, ha deciso di unirsi alla milizia locale per combattere al fianco delle truppe di Mosca.

 

JEAN Claude Sangwa

 «Mi sono arruolato perché la guerra è arrivata nella nostra Repubblica, ha bussato alle nostre porte. Che cosa avrei dovuto fare? Sono un uomo e devo combattere», ha spiegato Sangwa al Guardian in un russo stentato. «Il mondo intero sta combattendo contro Mosca - ha poi aggiunto. E questo non è giusto».-

JEAN Claude Sangwa