TUTTO COME PREVISTO: MATTEO MESSINA DENARO NON SI PRESENTA NEMMENO QUESTA VOLTA AL COLLEGAMENTO CON L’AULA DELLA CORTE D’ASSISE D’APPELLO DI CALTANISSETTA, DOVE SI STA SVOLGENDO IL PROCESSO PER LE STRAGI DI CAPACI E VIA D’AMELIO - LA SEDIA DEL BOSS, UNICO IMPUTATO, È RIMASTA VUOTA – INTANTO HA PROVATO A RINUNCIARE ALLA DIFESA PURE IL LEGALE D’UFFICIO: L’AVVOCATO SOSTENEVA CHE IL SUO RUOLO FOSSE INCOMPATIBILE, MA…
-Estratto dell’articolo di Lara Sirigano per www.corriere.it
Ha provato a rinunciare al mandato sostenendo che l’aver difeso il falso pentito Vincenzo Scarantino, protagonista del depistaggio delle indagini sull’eccidio di Via d’Amelio, e il ricoprire la carica di vice procuratore onorario a Palermo gli impedissero di assistere Matteo Messina Denaro nel processo sugli attentati costati la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Motivazioni respinte dalla corte d’assise d’appello di Caltanissetta che per le stragi del 92 sta processando il capomafia di Castelvetrano.
Il legale d’ufficio
L’avvocato Calogero Montante, scelto d’ufficio dai giudici, dunque assisterà il boss
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Deluse le attese dei cronisti che aspettavano di vedere Messina Denaro collegarsi in video collegamento dal carcere. Ancora una volta il capomafia ha dato forfait scegliendo di non partecipare al processo.