È TUTTO PRONTO PER LA SCENEGGIATA FINALE DI COSPITO – IL PIANO “OMEGA” PER IL RICOVERO DELL'ANARCHICO È GIÀ ORGANIZZATO NEI MINIMI DETTAGLI, CON TANTO DI SCORTA E PERCORSO SICURO DAL CARCERE ALL'OSPEDALE. MA AL MOMENTO I MEDICI DEFINISCONO “NON ALLARMANTI” LE CONDIZIONI DEL TERRORISTA, GIUNTO AL 110° GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME – FUORI DAL CARCERE LA TENSIONE NON CALA: SABOTATI ALCUNI RIPETITORI TELEFONICI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA…
-Estratto dell’articolo di Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”
La «scorta» è pronta a partire ventiquattro ore su ventiquattro. La «bonifica» del percorso affidata pochi minuti prima a polizia o carabinieri. E poi due auto della penitenziaria e un’ambulanza del 118 che lasciano il carcere di Opera diretti verso l’ospedale San Paolo. […]
In gergo lo chiamano «piano Omega» è il trasferimento di un detenuto al 41 bis dal carcere al ricovero ospedaliero. È quasi una routine, benché nelle più elevate misure di sicurezza. Venne attivato anche per Riina e Provenzano.
E oggi il «piano Omega» potrebbe essere la soluzione nell’immediato all’impasse del caso Cospito, l’anarchico arrivato ormai al giorno 110 di sciopero della fame. Le sue condizioni vengono definite «non allarmanti» […]
Più volte al giorno i sanitari verificano i parametri vitali: peso, pressione e l’esame del sangue ogni mattina per stabilire i valori degli elettroliti. «Benché il paziente sia sottopeso dopo un forte e rapido dimagrimento, i parametri restano all’interno dei limiti».
Cospito è ancora compatibile con la detenzione, benché all’interno del Sai (Servizio assistenza intensificata) di Opera. Si muove, cammina, parla, appare lucido. Assume solo liquidi, zucchero e sale. Nonostante la dichiarazione firmata da Cospito nella quale dice di non voler essere alimentato in maniera forzata, in caso di mancamento, malore o più grave patologia, i medici farebbero scattare il trasferimento in ospedale (che ha stanze per il 41 bis) e procederebbero alle cure salvavita. Compresa l’alimentazione forzata.
Mentre la tensione politica non cala, si moltiplicano le proteste del mondo anarchico: sabotati alcuni ripetitori nell’Alessandrino al confine con la Liguria e scritte su un treno del metrò a Milano. […] Ma c’è curiosità e speranza dai capimafia condannati perché la battaglia di Cospito arrivi all’obiettivo: abolire il carcere duro e soprattutto l’ergastolo ostativo, il «4bis» dell’ordinamento penitenziario, che esclude ogni beneficio per i detenuti. […]