UFO, NESSUNO E CENTOMILA – IL GOVERNO AMERICANO ORMAI HA DECISO DI DARE PANE AI COMPLOTTISTI: DOPO LA DESECRETAZIONE DEI DOSSIER SUGLI OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI, E LA COMMISSIONE AD HOC AL CONGRESSO, ADESSO ARRIVA PURE IL SITO WEB – A LANCIARLO È IL PENTAGONO E L’OBIETTIVO È FORNIRE AL PUBBLICO TUTTE LE INFORMAZIONI, LE “FOTO” E LE DOMANDE PIÙ COMUNI SUGLI UFO
-Estratto dell'articolo di Flavio Vannetti per www.corriere.it
A voler vedere, gli Usa in materia di Ufo stanno imitando – con gli aggiornamenti del caso, tecnologici e di comunicazione – l’iniziativa adottata nel 1978 in un governo presieduto da Giulio Andreotti. Quello fu un anno ricco di avvistamenti di oggetti non identificati (registrati anche casi di “flap”, ovvero di ondate di Ovni - Oggetti Volanti non identificati) e il premier incaricò l’Aeronautica Militare di essere l’interlocutore istituzionale per raccogliere, verificare e monitorare le segnalazioni.
Creando un anno fa l’Aaro (All-domain Anomaly Resolution Office), ufficio del Pentagono incaricato di far luce sulla grande quantità di materiale acquisito in tema di fenomeni aerei ancora da spiegare, ha sostanzialmente fatto la stessa cosa. Ma da oggi c’è una novità: la divulgazione potrà avvenire via web e potrà coinvolgere pure ex dipendenti del Pentagono.
L’indirizzo del sito è www.aaro.mil, ma al momento appare ancora in costruzione perché il via ufficiale è previsto per l’autunno. Il sito fornirà informazioni, compresi foto e video, sui casi risolti, man mano che verranno declassificati e approvati per la pubblicazione. Presente anche una sezione di domande frequenti, oltre a link a rapporti ufficiali, trascrizioni, comunicati stampa e altre risorse.
[…]
Un aspetto positivo nell’iniziativa di aprire un sito web però tutto sommato c’è. Gli ex dipendenti che segnaleranno casi potrebbero essere ricontattati per approfondimenti. Inoltre il Pentagono ha promesso nel futuro di offrire a tutti i cittadini la possibilità di inviare segnalazioni Ufo e di rispondere pubblicamente alle domande. Non resta che vedere, non senza porci un quesito: come mai, dopo anni di buio sul tema, anzi, addirittura di negazionismo, c’è questa accelerazione di interesse sul fenomeno degli oggetti volanti non identificati?