UFO, NESSUNO E CENTOMILA – TRA POCHE ORE IL PENTAGONO E I SERVIZI DI SICUREZZA AMERICANI CONSEGNERANNO AL CONGRESSO IL RAPPORTO SUGLI “OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI”. DOPO I VIDEO DELLA MARINA E LE DICHIARAZIONI DI OBAMA, IL CLIMA È CAMBIATO E C’È UN’INTESA BIPARTISAN PER PROVARE A FARE CHIAREZZA – MA COSA CI SARÀ SCRITTO? IL RAPPORTO AMMETTERÀ CHE GLI UFO ESISTONO, MA CHE…
-Vittorio Sabadin per www.lastampa.it
Sono giorni interessanti per gli ufologi di tutto il mondo. Tra poche ore il Pentagono e i servizi di sicurezza americani consegneranno al Congresso il rapporto sui fenomeni aerei non identificati, e nessuno prende più in giro chi ne parla da decenni.
C’è molta attesa, dopo i video resi noti dalla US Navy e dopo che l’ex presidente Obama ha dichiarato che gli Ufo esistono e vanno presi sul serio. E molti ricercatori cominciano a esaminare con più attenzione i testi scritti migliaia di anni fa, nei quali si parlava di oggetti molto simili, nella forma e nei movimenti, a quelli avvistati dai piloti militari americani.
Anche al Congresso americano il clima è cambiato. C’è un’intesa bi-partisan tra democratici e repubblicani per chiarire l’ampiezza del fenomeno e capirne qualcosa di più. Non passa giorno senza che qualche personaggio autorevole e credibile non faccia qualche dichiarazione, quasi a preparare il pubblico a un annuncio importante.
In aprile, persino l’ex direttore della CIA James Woosley aveva dichiarato di non essere più «così scettico come lo ero qualche anno fa: sta succedendo qualcosa che sorprende piloti militari esperti». Il senatore repubblicano Marco Rubio ha detto che «le risatine non devono impedirci di trovare risposte a domande molto importanti». Poi è stata la volta di Obama, il quale ha confermato che «ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli che non sappiamo cosa siano».
Anche l’ex Segretario di Stato ed ex candidata presidenziale Hillary Clinton è molto interessata agli Ufo e a quello che verrà detto al Congresso. Già nel 2015, durante la campagna per la presidenza nel New Hampshire, aveva dichiarato a un giornale che pensava che la Terra potesse essere già stata visitata da extraterrestri e si era impegnata ad “andare fino in fondo” una volta eletta.
John Podesta, un noto ufologo e presidente della campagna elettorale, aveva confermato che Clinton avrebbe chiesto di declassificare tutti i documenti del governo federale sui fenomeni aerei non identificati. Vinse invece Donald Trump, che nel dicembre del 2020 ha comunque disposto la stessa cosa, inserendo la richiesta di un rapporto al Congresso nella legge sugli aiuti economici per il Covid.
Il senatore repubblicano Harry Reid, eletto nel Nevada, lo stato dove sorge la misteriosa base Area 51, si era fatto promotore già nel 2007 di un finanziamento al Pentagono per una operazione segreta, chiamata Advanced Aerospace Threat Identification Program. La parola “threat”, minaccia, è piuttosto usata anche in questi giorni tra i militari americani e molti commentatori televisivi la ripetono in continuazione quando parlano degli oggetti avvistati dalla US Navy.
Tucker Carlson, che ha intervistato Obama sugli Ufo per Fox Tv, ritiene che gli oggetti non identificati siano “un problema molto grande” per la sicurezza nazionale, e che i militari dovrebbero farne una priorità: «Gli Ufo, si scopre, sono reali, e qualunque cosa siano, sono una sfida di prima grandezza per l'esercito degli Stati Uniti. Stanno facendo cose che l'esercito americano non permette di fare, e lo stanno facendo impunemente».
Rispondendo a una domanda del figlio durante l’ultima campagna presidenziale, Donald Trump si era rifiutato di rivelare particolari sul famoso incidente di Roswell del 1947, quando in New Mexico cadde una navicella che, secondo alcuni testimoni subito smentiti, minacciati e ridicolizzati, conteneva i corpi di tre alieni. «Non ti parlerò di quello che so al riguardo, ma è molto interessante» aveva risposto Trump.
Tutte queste dichiarazioni sembrano convergere verso un unico punto: il rapporto ammetterà che gli Ufo esistono, ma che non ne sappiamo abbastanza. Il Pentagono potrà così chiedere più soldi per studiarli, li avrà e il sistema di difesa nazionale subirà profonde modifiche.
Ma si tratta davvero di una minaccia? Gli oggetti descritti dai piloti della Us Navy non hanno mai attaccato nessuna unità aerea o navale americana, limitandosi a volarci intorno a velocità e con traiettorie impossibili per la tecnologia della quale attualmente disponiamo. Nessun alieno si è fatto vivo, e nessun tentativo di mettersi in contatto con gli Ufo ha ottenuto risultati, a quanto sappiamo.
Ma anche al Pentagono qualcuno starà probabilmente sfogliando con più attenzione i testi scritti 4000 anni fa in India sui Vimana, gli oggetti volanti considerati finora un frutto della fantasia e della mitologia dell’epoca, ma molto simili nella descrizione agli Ufo avvistati dalle navi americane.
Un Vimana, ad esempio, era in grado di muoversi nell’aria e sott’acqua, proprio come la sfera captata dai radar statunitensi. Alcuni Vimana avevano un solo motore, altri due o tre. Emettevano un suono continuo, si muovevano “alla velocità del vento” e trasportavano esseri considerati dei.
A rileggere molti testi antichi si resta sorpresi dalla quantità di oggetti che volano tra il cielo e la terra, presenti anche nei libri di Omero e persino nella Bibbia. Ezechiele descrive un carro volante composto “da ruote che girano dentro a una ruota”; Efesto, nell’Iliade, crea armi prodigiose per gli dei e lavora aiutato da robot con sembianze umane. Fantasie, secondo la grande maggioranza degli studiosi, ma possibilità concrete per chi crede che sia esistita davvero, nella storia dell’umanità, una “età dell’oro” in cui gli “dei” sono vissuti a fianco degli esseri umani. Non sarà il rapporto al Congresso americano a svelare questi misteri, ma potrebbe essere un’occasione per cominciare a cercare di farlo senza dogmi e pregiudizi.