URBANO CAIRO È STATO NUOVAMENTE SENTITO IN PROCURA A FIRENZE, COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI, PER LE CIRCOSTANZE CHE PORTARONO ALLA CHIUSURA DELLA TRASMISSIONE “NON È L’ARENA”, CONDOTTA DA MASSIMO GILETTI SU LA7 - GIÀ NEL GIUGNO SCORSO, URBANETTO SI ERA TROVATO FACCIA A FACCIA CON IL PROCURATORE AGGIUNTO LUCA TESCAROLI, MA IERI L’EDITORE È STATO INVITATO A PRECISARE ALCUNI ASPETTI GIÀ RIFERITI AGLI INQUIRENTI - LA TRASMISSIONE S'ERA DEDICATA ALLA STAGIONE DELLE STRAGI E AD ALCUNE DICHIARAZIONI DI SALVATORE BAIARDO, AMICO DEI BOSS GRAVIANO...

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Estratto dell’articolo di V.M. per il “Corriere della Sera”

Per dieci minuti Urbano Cairo è stato sentito in Procura a Firenze, come persona informata sui fatti, per le circostanze che portarono alla chiusura della trasmissione «Non è l’Arena», condotta dal giornalista Massimo Giletti su La7. Già nel giugno scorso si era trovato faccia a faccia con il procuratore aggiunto Luca Tescaroli, ma ieri l’editore è stato invitato a precisare alcuni aspetti già riferiti all’epoca agli inquirenti.

[…] La trasmissione di Giletti si era concentrata sulla stagione delle stragi e, in particolare, su alcune dichiarazioni fatte da Salvatore Baiardo, l’ex gelataio di Omegna, amico dei fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, condannati per gli attentati di mafia del 1992 e 1993. La Procura fiorentina […] indaga Baiardo per calunnia ai danni dell’ex giornalista de La7 per averlo accusato di aver fatto false dichiarazioni al pubblico ministero e nei confronti del sindaco di Cerasa, Giancarlo Ricca.