VACANZE DA BRIVIDI SI STIMA CHE IN ITALIA CI SIANO ALMENO 5,5 MILIONI DI PERSONE CHE SOFFRONO DI FOBIE E QUEST’ESTATE MOLTE DI QUESTE DOVRANNO STRINGERE I DENTI PER GODERSI LE FERIE – NON SOLO LA PAURA DI VOLARE O QUELLA DI RAGNI, ANIMALI O INSETTI VARI: CÈ HA ANCHE CHI HA PAURA DELLE VACANZE STESSE – LO PSICOLOGO MICHELE RIBOLSI: “ACCADE SOPRATTUTTO A CHI SI DEDICA IN MANIERA TOTALIZZANTE AL LAVORO. QUESTO PERIODO PUÒ COSTITUIRE UNA FONTE DI ANGOSCIA PERCHÉ..."

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Estratto dell’articolo di Graziella Melina per “Il Messaggero”

 

paura

C'è chi decide di non andare in vacanza in un posto da sogno per paura di viaggiare in aereo. C'è poi chi si trova in montagna ma è sempre guardingo per il timore di incontrare animaletti di vario genere. Non manca infine chi decide di riempire la valigia di disinfettanti e detersivi […] Secondo la Società italiana di neuropsicofarmacologia, le fobie sono oltre 500, più di 5,5 milioni gli italiani che ne soffrono in modo patologico. 

attacco di panico

 

Questi disturbi di ansia colpiscono più frequentemente le donne con la zoofobia (ossia la paura degli animali), la claustrofobia (di ritrovarsi in un posto chiuso), l'agorafobia (l'ansia di stare in uno spazio aperto) e l'aerofobia (la paura del volo). Mentre per gli uomini prevalgono di più l'ansia sociale e la paura di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. […]

 

I RISCHI

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. Per chi ne soffre, dunque, le ferie non mettono di buon umore. «La vacanza - spiega Michele Ribolsi, responsabile del servizio di psichiatria del Campus Bio-medico di Roma - può essere motivo di angoscia perché si rompe una routine. Per tanto tempo, infatti, si è abituati a un certo ritmo di vita, anche frenetico. Quindi si può essere angosciati di fronte alla possibilità di un "vuoto" di impegni. Soprattutto per chi si dedica in maniera totalizzante al lavoro, questo periodo può costituire una fonte di angoscia».

 

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 Ma può capitare anche che prenda il sopravvento qualche altra preoccupazione. «Quando la vacanza è diversa rispetto a quella degli anni precedenti, il pensiero di aver investito dei soldi con una aspettativa di contentezza che poi invece viene delusa, il fatto cioè che le cose non vadano esattamente nella misura in cui uno si immaginava, causa diversi stati di ansia». […]

ipocondria

 

[…] «A volte, la fobia di volare è associata a dinamiche legate alla separazione, ad aspetti cioè più simbolici. L'agorafobia, ma anche la paura dello sporco, può essere legata invece al timore di non avere il controllo della propria vita, e quindi all'ipercontrollo e al perfezionismo».

 

 Per evitare di farsi rovinare il viaggio da queste paure, raccomanda l'esperto, «è bene conoscere i propri limiti e non forzarli. Se si ha un attacco di panico bisogna parlarne: avere la possibilità di alcune persone vicine che possano dare rassicurazioni personali è curativo. Soprattutto, non bisogna avere paura del giudizio degli altri».