VAMOS A MORIR - JHON JAIRO VELASQUEZ, 58 ANNI, MEGLIO NOTO COME "POPEYE", È MORTO A BOGOTÀ PER UN CANCRO ALL’ESOFAGO – L'EX CAPO DEI SICARI DEL NARCOTRAFFICANTE COLOMBIANO PABLO ESCOBAR ERA RICOVERATO IN OSPEDALE DA DICEMBRE: DOPO AVER SCONTATO 23 ANNI DI DETENZIONE, IL BRACCIO DESTRO DI ESCOBAR ERA USCITO DI CARCERE NEL 2014, MA VI ERA RIENTRATO PER… - VIDEO
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Marta Serafini per "www.corriere.it"
Passerà alla storia come l’assassino più prolifico. Jhon Jairo Velasquez, meglio noto come Popeye ed ex capo dei sicari del narcotrafficante colombiano Pablo Escobar, è morto a Bogotà. Ad ucciderlo, un cancro all’esofago.
Secondo i media colombiani, Popeye era stato ricoverato nell’Istituto cancerologico della capitale colombiana dal 31 dicembre dello scorso anno. Stava per compiere 58 anni.
Dopo aver scontato 23 anni di detenzione, il braccio destro di Escobar era uscito di carcere nel 2014, ma vi era rientrato dopo che era emerso il suo ruolo centrale nella guida di una banda dedita ad estorsioni e alla persecuzione di militanti politici, fra cui alcuni dell’ex candidato presidenziale e senatore di sinistra, Gustavo Petro. Prima di finire nuovamente in carcere aveva deciso di darsi alla fiction e teneva conferenze ai giovani per «prevenire» la violenza.
Poi, la malattia mentre era di nuovo in carcere. Durante i processi ha riconosciuto lui stesso di avere ucciso direttamente almeno 300 persone e di aver partecipato, come capo dei sicari del Cartello di Medellin, all’assassinio di altre 3.000 fra l’inizio degli anni ‘80 e la fine dei ‘90.
Dopo la morte di Escobar, ad una televisione dichiarò: «Pablo Escobar Gaviria è un assassino, un terrorista, un narcotrafficante, un sequestratore ed un autore di estorsioni, ma era mio amico».