VATTI A FIDARE DEGLI AMICI – QUALCUNO DICA ALLA MELONI (MAGARI NON AL TELEFONO) CHE LA TUNISIA DEL DITTATORELLO SAIED HA VARATO UNA LEGGE ANTI ISRAELE CHE PREVEDE CONDANNE FINO A 12 ANNI PER CHI INTRATTIENE RAPPORTI CON “L’ENTITÀ SIONISTA” – ANCHE L’ALGERIA, PRINCIPALE FORNITORE DI  GAS DEL NOSTRO PAESE, HA ASSUNTO UNA POSIZIONE APERTAMENTE FILO HAMAS - SARÀ UN PROBLEMA PER L’ITALIA, CHE HA APERTO CON I DUE PAESI CRUCIALI DOSSIER SU MIGRANTI E ENERGIA?

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Estratto da corriere.it

 

kais saied giorgia meloni

La Tunisia intende approvare una legge che renderà illegale qualsiasi rapporto con Israele da parte di suoi cittadini o società. Il provvedimento -per il quale è cominciato giovedì l’iter parlamentare - prevede pesanti condanne carcerarie . Tunisi assume così una posizione dichiaratamente filo Hamas nel conflitto che contrappone lo Stato ebraico ai palestinesi. Sarà un problema per l’Italia, schieratasi sul fronte opposto nei rapporti con un dirimpettaio sul Mediterraneo e con il quale abbiamo aperto il cruciale dossier sui migranti?

 

kais saied giorgia meloni

La legge anti Israele è stata presentata al Parlamento con toni molto duri. «Crediamo fermamente che la Palestina debba essere liberata dal fiume al mare, che l’intera patria debba essere restaurata e che lo Stato palestinese debba essere fondato con la Santa Gerusalemme come capitale» ha affermato il presidente dell’assemblea Brahim Bouderbala in apertura della plenaria. Parole che dicono molto: l’obiettivo di uno Stato palestinese «dal fiume al mare» ha implicito un no al riconoscimento di Israele e dunque colloca il regime di Kais Saied su posizioni molto radicali, a differenza di altri governi arabi.

 

kais saied giorgia meloni

La legge prevede la pena da 6 a 12 anni di reclusione per «alto tradimento» per chi commette «il reato di normalizzazione» e l’ergastolo per la recidiva: vieta «tutti gli atti intenzionali che comportano comunicazione, contatto, propaganda, conclusione di contratti o cooperazione, diretta o indiretta, da parte di persone fisiche o giuridiche di nazionalità tunisina con tutte le persone fisiche e giuridiche affiliate all’”entità sionista”». E anche usare il termine «entità sionista» in luogo di Israele è tipico di chi nega il diritto all’esistenza dello Stato ebraico.

 

 

Resta da capire se un proclama così netto si rivelerà solo di facciata o avrà conseguenze concrete per i governi che invece sostengono Israele. Saied si già mostrato un negoziatore spregiudicato nella trattativa intavolata con l’Italia e la Ue sull’emergenza migranti: ha alzato molto il prezzo richiesto per fermare i trafficanti di esseri umani (arrivando a restituire al mittente una prima tranche di finanziamenti, considerati troppo esigui) e al momento il memorandum per il controllo dei flussi giace su un binario morto.

GIORGIA MELONI IN ALGERIA

 

Anche l’Algeria - pur non arrivando a varare una legge di boicottaggio aperto contro Israele - ha assunto una posizione apertamente filo Hamas. Si tratta di un altro Paese dello scenario mediterraneo con il quale l’Italia ha aumentato i legami di dipendenza: dopo lo scoppio della guerra in Ucraina Algeri è diventato il principale fornitore di gas per l’Italia . I dati Arera indicano che da lì è arrivato nel 2022 il 36% del nostro fabbisogno, soppiantando la Russia, precipitata al 15%. L’indomani del massacro terroristico compiuto da Hamas nei kibbuz , l’Algeria ha condannato i raid israeliani e ha espresso solidarietà ai palestinesi. Un problema per la stabilità energetica dell’Italia?

 

abdelmadjid tebboune giorgia meloni
meloni in visita in algeria

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