VE LI RICORDATE I RUNNER CHE USCIVANO A CORRERE DURANTE IL LOCKDOWN? SI STANNO VENDICANDO DI TUTTE LE PRESE PER IL CULO – A FERRARA UN CORRIDORE “BECCATO” DAL VICESINDACO, NICOLA LODI, AD APRILE 2020 GLI HA FATTO CAUSA PER 50MILA EURO PERCHÉ L’AVEVA RIPRESO MENTRE GLI INTIMAVA DI TORNARSENE A CASA E AVEVA CARICATO IL VIDEO SU FACEBOOK – L’UOMO AVEVA UN CERTIFICATO MEDICO (FACCIAMO FINTA DI CREDERCI) E, SECONDO I SUOI LEGALI POTEVA CORRERE ALL’ARIA APERTA…
-
Estratto dell’articolo di Davide Soattin per www.corriere.it
Cinquantamila euro. È quanto chiede di risarcimento al vicesindaco di Ferrara Nicola Lodi l'avvocato Pamela Palazzi per conto del suo assistito, il runner che durante il lockdown di tre anni fa venne inseguito mentre correva lungo le strade del centro storico dal politico, che poi pubblicò quanto accaduto sulla propria pagina Facebook.
La vicenda risale all’aprile 2020 quando Lodi - anche con l’aiuto di un megafono - aveva inseguito l’atleta intimandogli di fermarsi e di smettere di correre poiché in violazione dei divieti ministeriali. Come riportano certificati medici, l’uomo era però autorizzato a muoversi per la città a causa di alcuni problemi di salute. […]
Da parte dell’avvocato Palazzi, comunque, non c’è nessuna volontà di andare allo scontro frontale con il vicesindaco: «Quello nei confronti del mio assistito è stato un danno importante, non stava bene e all’epoca dei fatti. Purtroppo però tutto ciò è già accaduto. Oggi posso solo dire che da parte nostra non c’è volontà di accanimento verso chi ha sbagliato. Vedremo se si assumerà le sue responsabilità con un’eventuale lettera di scuse e alcune proposte per chiudere la vicenda».