VEDIAMO SE AVETE IL CORAGGIO DI PARLARE DI DITTATURA SANITARIA IN ITALIA – IN AUSTRIA SCATTA IL LOCKDOWN PER I NON VACCINATI: LO HA ANNUNCIATO IL CANCELLIERE ALEXANDER SCHALLENBERG. IL VIA LIBERA FORMALE È ATTESO PER DOMENICA – I NO VAX POTRANNO USCIRE DI CASA SOLO PER IL LAVORO, PER PER ACQUISTI DI PRIMA NECESSITÀ E PER “FARE DUE PASSI”…
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In Austria arriva il lockdown per i non vaccinati. Lo ha annunciato il cancelliere Alexander Schallenberg. Il via libera formale è atteso per domenica. Nnon è però chiaro però se il lockdown entrerà effettivamente in vigore già lunedì, come a Salisburgo e Alta Austria.
I non vaccinati potranno uscire di casa solo per il lavoro, per acquisti di prima necessità e per “fare due passi”, come ha spiegato Schallenberg. Ci saranno controlli a campione.
“Non viviamo in uno Stato di polizia, non possiamo e vogliamo controllare a ogni angolo di strada”, ha commentato. Ci sarà anche l’obbligo vaccinale per i sanitari.
La situazione in Germania
In Germania “la situazione è seria e vi chiedo di prenderla sul serio”. Lo ha detto il ministro della Salute tedesca Jens Spahn, sottolineando che l’incidenza del virus aumenta velocemente. “Se non succede nulla, l’incidenza raddoppierà ogni due settimane”.
“Dobbiamo intraprendere iniziative per rompere l’ondata o sarà un dicembre amaro”, ha aggiunto. Il ministro ha poi affermato che agli eventi pubblici in Germania si potrà partecipare solo se immunizzati (vaccinati o guariti) e comunque presentando un test negativo. Lo ha detto a Berlino, in conferenza stampa con il presidente del Koch Institut Lothar Wieler.
L’istituto, nel suo rapporto settimanale, alla luce della esplosione del contagio e del sovraccarico delle strutture sanitarie di alcuni Laender, ha consigliato di “disdire o evitare” i grandi eventi, consentendo comunque soltanto il cosiddetto “2G plus”, lanciato appunto da Spahn.
La situazione nel resto d’Europa
Intanto il Belgio segna un nuovo rimbalzo dei contagi e dei ricoveri da Covid. A lanciare l’allarme, è il centro di crisi nazionale che nell’arco di una settimana ha riportato un aumento del 42% dei contagi e del 20% dei ricoveri legati al coronavirus.