VENDETTA, TREMENDA VENDETTA – UN DRONE AMERICANO HA UCCISO UNO DEGLI IDEATORI DELL’ATTENTATO ALL’AEROPORTO DI KABUL, DOVE SONO MORTI 170 AFGHANI E 13 AMERICANI – IL BOMBARDAMENTO È AVVENUTO NELLA PROVINCIA DI NANGARHAR, SENZA L’UCCISIONE DI CIVILI – VISTA LA VELOCITÀ CON CUI HANNO AGITO GLI AMERICANI VIENE DA PENSARE CHE GIÀ SAPESSERO DOVE SI TROVASSE E CHE IL MONITORAGGIO DELLO STATO ISLAMICO FUNZIONA. MA ALLORA PERCHÉ NON HANNO AGITO PRIMA? SI SAREBBE POTUTA EVITARE LA STRAGE? - VIDEO
Ucciso un pianificatore dell’Isis-Khorasan, il gruppo che ha rivendicato l’attacco kamikaze allo scalo di Kabul e che ha coinvolto 170 civili afghani e 13 marines. Il primo attacco americano non si è fatto attendere. dopo le promesse del presidente Usa Biden: «Non perdoneremo, non dimenticheremo, vi daremo la caccia e ve la faremo pagare».
«Le indicazioni iniziali dicono che il target è stato ucciso». Così il Pentagono sul raid condotto con un drone in Afghanistan contro un membro dell’Isis-K che si ritiene sia stato coinvolto nell’attacco all’aeroporto di Kabul. «Il bombardamento è avvenuto nella provincia afghana di Nangarhar e le indicazioni sono che l’obiettivo è stato ucciso», ha riferito il capitano Bill Urban del Comando centrale Usa. «Nel comunicato si aggiunge che “non vi è notizia di vittime civili».
L’attacco dei droni ed è stato ordinato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin lanciato da una base fuori dal Paese, meno di 48 ore dopo il devastante attacco di Kabul, a pochi giorni dalla fine del ritiro degli Stati Uniti. Il comando centrale degli Stati Uniti ha fornito pochi dettagli.
La velocità con cui l’esercito americano ha reagito riflette il suo attento monitoraggio dell’Isis e anni di esperienza nel prendere di mira gli estremisti in parti remote del mondo. Ma mostra anche i limiti del potere degli Stati Uniti nell’eliminare le minacce estremiste, che secondo alcuni avranno più libertà di movimento in Afghanistan ora che i talebani sono al potere.
Il presidente è stato avvertito venerdì di aspettarsi un altro attacco letale negli ultimi giorni di una frenetica evacuazione guidata dagli Stati Uniti, ma il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha assicurato che «stanno adottando le massime misure di protezione all’aeroporto di Kabul.» Venerdì scorso, il Dipartimento di Stato ha nuovamente esortato gli americani a stare lontani dai gate degli aeroporti.