DA VENDITORE DI TAPPARELLE A BROKER IMMOBILIARE TRA I PIÙ POTENTI DI NEW YORK - IL SOGNO AMERICANO DI ALEX CARINI: NATO IN PROVINCIA DI PARMA, SI È TRASFERITO NELLA "GRANDE MELA" NEL 2011 DOPO LA LAUREA E NEL 2017 HA FONDATO UN'AZIENDA IMMOBILIARE CON SEDI A NEW YORK, LOS ANGELES E MIAMI E CLIENTI COME LAMBORGHINI E DOLCE & GABBANA – “AI RAGAZZI DICO SEMPRE DI FARE PIÙ ESPERIENZE POSSIBILI TRA I 20 E I 30 ANNI, PERCHÉ È IN QUESTO LASSO DI TEMPO CHE SI CAPISCE SUL SERIO COSA SI VUOLE FARE NELLA VITA…”
-Michela Allegri per "il Messaggero"
Il suo obiettivo è portare il meglio dell'Italia all'estero, negli Stati Uniti, per l'esattezza. E la sua storia sembra un film. Subito dopo l'università si trasferisce a New York con poco più di mille dollari in tasca, abita in un appartamento in periferia e ogni giorno raggiunge Manhattan alla ricerca di un lavoro. Poi, il successo, che cresce a livello esponenziale: è il 2017 quando Alex Carini, oggi 34 anni, decide di mettersi in proprio e aprire la sua agenzia di brokeraggio immobiliare.
Aveva 27 anni. Adesso la Carini Group è una delle aziende leader nel settore a New York, e non solo: oltre alla sede di Wall Street, ha aperto anche a Los Angeles e a Miami. In tutto, tra dirigenti, dipendenti e collaboratori, dà lavoro a circa 60 persone. Tra i clienti ci sono nomi prestigiosi della moda e dell'industria italiana - Lamborghini, Pinko, Dolce & Gabbana - che vengono assistiti nella ricerca di immobili di lusso nei quali investire, o nel percorso per aprire un punto vendita all'estero.
GLI STUDI
Carini, originario di Fidenza, in provincia di Parma, ha una laurea in Economia e commercio. Il sogno americano inizia ai tempi dell'università, con un periodo di studio alla Northeastern University di Boston, che gli permette di ottenere anche un master in International Management. «Sono arrivato a New York nel 2011, dopo la laurea - racconta - avevo solo 90 giorni per trovare un lavoro e ottenere il visto. Dall'Italia avevo mandato tanti curriculum, ma non avevo ottenuto risposte, così ho deciso di presentarmi di persona».
Il primo periodo non è stato facile, «spendevo 300 dollari al mese per una casa condivisa con altre tre persone: un giornalista, un poliziotto e una tassista. Un'esperienza perfetta per conoscere davvero la città». Ogni mattina, Alex usciva di casa e bussava alle porte di aziende e uffici: «Ho capito quanto è importante buttarsi e presentarsi al meglio, mettendo sul tavolo ambizioni e competenze. Il mio primo lavoro è stato vendere tapparelle. Poi sono arrivato in uno studio legale».
Dopo due anni e mezzo si è specializzato nel settore immobiliare ed è riuscito ad entrare in un'agenzia. «Era una realtà piccola e così ho imparato come creare un business», ricorda l'imprenditore. Poi, nel 2017, il grande salto: «Ho fondato la Carini Group e in quattro anni abbiamo aperto altre due sedi». Oltre alla divisione dedicata agli immobili residenziali, l'azienda gestisce anche una società commerciale che si occupa di affitto e compravendita di uffici, negozi, ristoranti, edifici, e anche un fondo di investimento e costruzione.
Carini continua a pensare in grande: «Il prossimo obiettivo è aprire anche a Milano, Roma e Londra». Alex, che è padre di un bimbo di un anno e mezzo, è anche membro del Real Estate Board of NY e assiste come volontario gli studenti della Cattolica, soprattutto nel periodo post laurea.
«Ai ragazzi dico sempre è fondamentale cercare la fortuna, fare più esperienze possibili tra i 20 e i 30 anni, perché è in questo lasso di tempo che si capisce sul serio cosa si vuole fare nella vita. Io l'arte della vendita l'ho imparata davvero con il mio primo lavoro, quando vendevo tapparelle».