LA VERITÀ, VI PREGO, SULLA STRAGE DI VIA D’AMELIO - IL PROCURATORE GENERALE DELLA CASSAZIONE PIETRO GAETA HA CHIESTO LA CONFERMA DELLE CONDANNE PER GLI IMPUTATI DEL PROCESSO BORSELLINO QUATER - PER IL PG È È LEGITTIMO L'ERGASTOLO PER I CAPOMAFIA SALVO MADONIA E VITTORIO TUTINO E LA CONDANNA A DIECI ANNI PER CALUNNIA DEI FALSI PENTITI FRANCESCO ANDRIOTTA E CALOGERO PULCI: “IL DEPISTAGGIO DELLE INDAGINI CON LE FALSITÀ DICHIARATE DAI FINTI PENTITI È UNA MOSTRUOSA COSTRUZIONE CALUNNIATRICE…”
-1. BORSELLINO: PG CASSAZIONE 'CONFERMARE CONDANNE'
(ANSA) - La conferma delle condanne per gli imputati del processo Borsellino quater - per la strage di Via D'Amelio e i depistaggi nelle indagini - è stata chiesta dal Pg della Cassazione Pietro Gaeta che ha trovato pienamente condivisibili le motivazioni della sentenza della Corte di assise di Appello di Caltanissetta emessa il 15 novembre 2019. Secondo il Pg, è legittima la condanna all'ergastolo per i capomafia Salvo Madonia e Vittorio Tutino e quella a dieci anni di reclusione, per calunnia, nei confronti dei falsi pentiti Francesco Andriotta e Calogero Pulci.
2. BORSELLINO: PG 'MOSTRUOSA COSTRUZIONE CALUNNIATRICE
(ANSA) - Il depistaggio delle indagini della strage di Via D'Amelio, con le falsità dichiarate dai finti pentiti, "è una mostruosa costruzione calunniatrice che secondo me è una delle pagine più vergognose e tragiche" della nostra storia giudiziaria ed è "di una gravità tale da escludere qualunque circostanza attenuante" in favore degli imputati per il reato di calunnia. Lo ha detto il Pg della Cassazione Pietro Gaeta in un passaggio della sua requisitoria all'udienza del Borsellino quater apertasi stamani nell'Aula Magna della Suprema Corte.
"Andriotta è la miccia di tutto, l'inizio di un mostruoso disegno calunniatore", ha sottolineato il Pg Gaeta respingendo la richiesta della difesa del finto pentito Francesco Andriotta di ottenere uno sconto di pena tramite la concessione di circostanze attenuanti. Andriotta e Calogero Pulci sono stati condannati a dieci anni di reclusione dalla Corte di Assise di Appello di Caltanissetta con verdetto emesso il 15 novembre 2019. Una decisione che il Pg Gaeta ha condiviso