IL VERO OBIETTIVO DELL'AGGUATO NEL QUALE È RIMASTA UCCISA FRANCESCA ROMEO ERA IL MARITO, ANTONIO NAPOLI - LE PERIZIE BALISTICHE SULL'OMICIDIO DELLA GUARDIA MEDICA AMMAZZATA IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA HANNO RIVELATO CHE IL KILLER HA SPARATO DUE VOLTE, UNA CONTRO IL PARABREZZA E L'ALTRA CONTRO IL FINESTRINO LATO GUIDATORE - IL PRIMO COLPO POTREBBE AVER ALLERTATO NAPOLI CHE, INTUENDO LE INTENZIONI DEL KILLER, AVREBBE ABBASSATO LA TESTA E COSI'...
-Carlo Macrì per il "Corriere della Sera"
L’assassinio della dottoressa Francesca Romeo, resta un giallo. Le perizie balistiche hanno accertato che il primo colpo di fucile, a palla unica (utilizzato per la caccia al cinghiale), ha centrato il parabrezza. Il secondo, a pallettoni, ha mandato in frantumi il finestrino lato guidatore, con molta probabilità per colpire lo psichiatra Antonio Napoli, marito di Romeo, che si trovava al volante della Peugeot: era lui il vero obiettivo. […]
Il marito della vittima, quindi — ipotizzano gli inquirenti — intuendo le intenzioni del killer, d’istinto avrebbe abbassato la testa, riuscendo così a salvarsi la vita: la «rosa» di pallettoni, anziché colpire lui, ha centrato alla tempia sinistra e alla spalla la moglie, che si trovava sul sedile del passeggero.
«Non si è trattato di un omicidio di ‘ndrangheta — ripete il procuratore di Palmi Emanuele Crescenti —. Sul posto non abbiamo rinvenuto nessuna cartuccia né abbiamo rilevato tracce che potrebbero portare a dire che il killer avesse un complice ad attenderlo. Abbiamo sentito più volte il marito della vittima, per diverse ore: le sue dichiarazioni, molto scarne, non ci hanno aiutato a decifrare l’omicidio. È sembrato molto impaurito». […]
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