IL VERO PROBLEMA È CHE IN ITALIA I RAGAZZI (E NON SOLO) LAVORANO IN CAMBIO DI STIPENDI DA FAME! – SENTITE QUESTA GIOVANE RAGAZZA LAUREATA IN INGEGNERIA: “LO STUDIO DOVE LAVORAVO DA SEI MESI MI HA PROPOSTO UNA COLLABORAZIONE A 900 EURO A PARTITA IVA, CHE SIGNIFICANO 750 EURO NETTI. PER ME È STATO UNO SCHIAFFO. NON CI PAGO L’AFFITTO. PER QUESTO HO DETTO NO. DOBBIAMO SMETTERE DI ACCETTARE PAGHE DA FAME. E LA SINISTRA DEVE FAR CAPIRE CHE DOBBIAMO SMETTERE DI ABBASSARE L’ASTICELLA” (CAPITO BONACCINI E SCHLEIN?)
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«Vivere a 27 anni con 750 euro? Non possiamo più accettare» dice con tono fermo e deciso l’ingegnera Ornela Casassa nel video diventato virale sui social, a partire da TikTok. La giovane professionista si trovava a cena con l’amica consigliera regionale ligure di centrosinistra Selena Candia, che ha pubblicato il video e alla quale si sente dire che con quel che le avevano offerta alla fine di un tirocinio in uno studio «non ci pago l’affitto, io non ci vivo. Per questo ho detto no».
E poi aggiunge: «Dobbiamo smettere di accettare paghe da fame. E la sinistra deve far capire che dobbiamo smettere di abbassare l’asticella». Al Corriere della Sera Casassa, originaria di Chiavari, da 10 anni a Genova, spiega: «Racconto quello che mi è successo al termine del mio tirocinio: lo studio ingegneristico dove lavoravo da sei mesi, era soddisfatto di avermi nel team e mi ha proposto una collaborazione a 900 euro a partita iva che significano 750 euro netti, tolte le tasse. Solo 150 euro in più rispetto al tirocinio. Per me è stato uno schiaffo».