LA VERSIONE DI MUGHINI – LEGGO SUL “FATTO” LA LETTERA DI CARMEN PURICELLI, UNA LETTRICE ENTUSIASTA DEL QUOTIDIANO, LA QUALE CI TIENE PROPRIO A SOTTOLINEARE CHE LEI NON AVRÀ MAI UNA PAROLA DI GRATITUDINE E DI AMMIRAZIONE PER SILVIO BERLUSCONI ANCHE DOPO CHE LUI HA FATTO UNA DONAZIONE DI MILIONI DI EURO ALLA GUERRA CONTRO IL CORONAVIRUS. DA NON CREDERCI. DA NON CREDERCI. DA NON CREDERCI...
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LA VERSIONE DI MUGHINI
Caro Dago,
mi ero ripromesso in questi giorni amarissimi di rispettare al cento per cento la virtù del silenzio. Ovviamente non ho nulla da dire su quanto sta succedendo, perché non ci sono parole atte e sufficienti a raccontarlo o comunque io non ne ho. E’ un momento in cui per tutte e 24 ore giornaliere la parola dovrebbe essere lasciata al professor Galli e agli altri 10/20 scienziati che conoscono al possibile la Bestia contro cui stiamo combattendo.
Tutti noialtri in silenzio; ma soprattutto in silenzio quelli che parlano a nome dell’una o dell’altra fazione, dell’una o dell’altra gang politica, quelli che praticano 24 ore al giorno il linguaggio della guerra civile, dell’odio di alcuni italiani contro altri.
E invece non è così. Leggo purtroppo sul “Fatto” la lettera di Carmen Puricelli, una lettrice entusiasta del quotidiano (lo sono anch’io al mio modo, al modo di uno che ne condivide il 40-50 per cento), la quale ci tiene proprio a sottolineare che lei non avrà mai una parola di gratitudine e di ammirazione per Silvio Berlusconi anche dopo che lui ha fatto una donazione di milioni di euro alla guerra contro il coronavirus. Neppure in quel momento Carmen Puricelli abdica alla sua pratica e alla sua religione dell’odio, e ci tiene a confermarlo. Scrive che Alessandro Sallusti (il direttore del “Giornale”), potrebbe esprimere una sorda di gratitudine. Non certo lei, professionista dell’odio.
Da non crederci. Da non crederci. Da non crederci
Giampiero Mughini