VI RICORDATE DI SARA PEDRI, LA GINECOLOGA 31ENNE SCOMPARSA DOPO ESSERE STATA VESSATA ALL’OSPEDALE SANTA CHIARA DI TRENTO? – LA PROCURA VUOLE IL PROCESSO PER IL PRIMARIO SAVERIO TATEO E PER LA SUA VICE LILIANA MEREU: I DUE DOVRANNO PRESENTARSI A NOVEMBRE IN TRIBUNALE DOVE DOVRANNO RISPONDERE DI MALTRATTAMENTI – SONO 21 LE PARTI OFFESE NEL PROCESSO, TRA CUI GINECOLOGHE E OSTETRICHE CHE HANNO ACCUSATO I DUE MEDICI DI INGIURIE, INTIMIDAZIONI, ATTEGGIAMENTI DENIGRATORI E…

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Estratto dell'articolo di Marzia Zamattio per il "Corriere della Sera"

Dopo la chiusura delle indagini a fine gennaio, la Procura di Trento vuole a processo Saverio Tateo, ex direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Chiara, e la sua vice Liliana Mereu, dirigente nello stesso reparto. La data dell’udienza preliminare è stata fissata per fine novembre, quando davanti al giudice Marco Tamburrino dovranno presentarsi i due imputati per rispondere di maltrattamenti in concorso e in continuazione.

Sono 21 le parti offese, tra cui Sara Pedri, la ginecologa di 31 anni di Forlì, scomparsa il 4 marzo del 2021. La giovane aveva fatto perdere le sue tracce dopo avere inviato una lettera di dimissioni all’Azienda sanitaria. «Un altro grande passo per quello che ci auguriamo sarà un processo», commenta Emanuela Pedri, sorella di Sara, a nome della famiglia rappresentata dall’avvocato Nicodemo Gentile. E proprio Emanuela annuncia la sua presenza domani a Trento (in streaming), al convegno «Il mobbing nel pubblico impiego, un male silenzioso», organizzato da Fenalt.

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Per mesi la pm di Trento Licia Scagliarini e la collega Maria Colpani hanno ascoltato il racconto di ginecologhe e ostetriche e poco dopo un anno di lavoro hanno chiuso le indagini. L’accusa parla di ingiurie, intimidazioni, atteggiamenti denigratori e «inquisitori». Per ognuna delle vittime vengono contestati 7-8 episodi. Da parte loro, Tateo e Mereu hanno sempre respinto le accuse.