VIDEO! IL MOMENTO IN CUI L’AUTOBUS PRECIPITA DAL CAVALCAVIA DI MESTRE – NEL FILMATO SI VEDE IL MEZZO CADERE PER UNA DECINA DI METRI PER POI SCHIANTARSI A TERRA UCCIDENDO ALMENO 21 PERSONE, QUASI TUTTI TURISTI – IL PULLMAN, DI UNA COMPAGNIA PRIVATA, VENIVA USATO COME NAVETTA DA UN CAMPEGGIO PER PORTARE GLI OSPITI VERSO VENEZIA - ALL'INTERNO C’ERA UN GRUPPO DI CITTADINI UCRAINI E ALCUNI TEDESCHI, FRANCESI E CROATI...
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1- L'AUTOBUS PRECIPITA IMPROVVISAMENTE: IL VIDEO SHOCK DELLA STRAGE DI MESTRE
Le immagini del bus bianco carico di turisti che transita sul cavalcavia Vempa e in fase di discesa all'improvviso precipita, facendo un volo di una decina di metri. Il video gira sui social, ignota la provenienza.
2- HU VENEZIA, CAMPEGGIO DI MARGHERA
Estratto dell’articolo di Paolo Guidone per il "Corriere della Sera"
Poche le luci davanti all’entrata, solo l’insegna illumina il piazzale: l’ingresso è blindato, i cancelli dell’«Hu Venezia», il campeggio di Marghera a qualche chilometro dal ponte della Libertà che collega la terraferma al centro storico. All’interno le auto della polizia e dei carabinieri con agenti e militari intenti a parlare con i titolari della struttura.
Da qui Venezia la si può raggiungere con l’autobus del trasporto pubblico o con una navetta che il campeggio organizza. È proprio il pullman privato gestito da «La Linea» ad essere precipitato dal cavalcavia di Marghera. Faceva la spola tra la struttura e piazzale Roma per accompagnare gli ospiti a Venezia.
Di ritorno ieri sera a bordo alcuni erano bambini e ragazzini. Tutti, o quasi, anche gli adulti sembra fossero stranieri (il riconoscimento delle salme a tarda sera era ancora in corso), escluso l’autista italiano Alberto Rizzotto, originario di Conegliano in provincia di Treviso, in servizio da metà pomeriggio.
Di sicuro c’era un gruppo di cittadini ucraini e alcune persone di nazionalità tedesca, francese e croata la circostanza è emersa dopo il rinvenimento di passaporti relativi alle due nazionalità. «Avevano prenotato la corsa in sedici, ma evidentemente sfortuna ha voluto che sia salito anche qualcuno che non aveva prenotato e quando ha visto l’autobus arrivare, bello grande, con tanti posti, è salito lo stesso», racconta l’amministratore delegato della società che gestisce il servizio Massimo Fiorese. I morti e i feriti avrebbero però potuto essere di più. […]
Il campeggio di Marghera è frequentato soprattutto da turisti stranieri, in particolare in questo periodo dell’anno: giapponesi e francesi entrano ed escono dalla struttura, ma non è ancora chiaro se oltre ad ucraini e tedeschi a bordo dell’autobus precipitato ci fossero anche cittadini di altre nazionalità proprio perché a bordo c’erano almeno una ventina di persone che non avevano prenotato il viaggio di ritorno da Venezia.
La direzione del campeggio ha preferito non fornire informazioni, il telefono risulta staccato, i guardiani posti all’esterno impediscono qualsiasi collegamento con l’interno. Poi una nota: «Il Gruppo Human Company, proprietario di «Hu Venezia camping in town», struttura che ospitava alcune delle persone coinvolte nell’incidente, esprime il più profondo cordoglio e la massima vicinanza ai familiari dei passeggeri del bus». A metà serata inoltrata a Marghera è arrivato il console della Bulgaria a Venezia Pier Giovanni Cosmo per accertarsi che tra gli ospiti del campeggio coinvolti non ci fossero dei connazionali. La stessa cosa è stata appurata anche dai funzionari di altri Paesi.